CAMPAGNA ELETTORALE. Pdl allo sbando, «ci faccia sapere cosa pensa della legge elettorale».
Il nuovo che avanza? Rischia di essere una sfida elettorale over 60 tra Silvio Berlusconi e Pierluigi Bersani. «Auguri… se sarà sfida la faremo. Non vedo l’ora» ha raccolto da Tripoli, la sua prima missione estera, il segretario del Pd, commentando le indiscrezioni che vogliono il Cavaliere sempre più tentato dal ritorno in campo. Una ricandidatura non ancora formalizzata, quella dell’ex capo del governo, ma ritenuta assai probabile dagli analisti politici dopo l’affermazione, alle primarie del Pd, della linea più conservativa espressa dal segretario, tanto da parlare di «Effetto-Bersani».
PDL ALLO SBANDO – La campagna elettorale, del resto, preme. «Il dossier più importante è la legge elettorale in relazione allo sbandamento del centrodestra – ha detto ancora Bersani da Tripoli. «Se domani il Pdl avrà una riunione per decidere la linea politica, per favore ci faccia sapere cosa pensa precisamente, e sul piano politico, della legge elettorale, perchè non capiamo più, è la ventesima proposta, e non conosciamo le intenzioni politiche».
TICKET CON RENZI? NON C’E’ DUOPOLIO – Quanto alla collaborazione con Matteo Renzi, «quello che abbiamo fatto non l’abbiamo fatto Matteo ed io, non sono voti di Renzi o Bersani. Ticket? Non abbiamo il duopolio, io non pretendo il monopolio ma siamo un collettivo aperto e plurale, discutiamo insieme e poi siamo uno squadrone che vuole servire il Paese».
NO ALL’ ELECTION DAY – Bersani è contrario all ‘election day in febbraio come pare invece chieda Berlusconi. «Ho sempre pensato che sia sensato tenere separate le elezioni regionali e politiche. Dopo di che voglio capire se Alfano e Berlusconi vogliono e come le elezioni politiche a febbraio. Parlare di election day senza capire cosa significa è difficile».