Due giorni fa è stato ucciso luigi lucenti nel cortile della materna. Visita del responsabile agli Interni alla scuola di Scampia. Saviano: i soldati non bastano, serve progetto più ampio.
NAPOLI – Il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, è giunta stamane nella scuola materna del rione Scampia, l’asilo dove due giorni fa è stato ucciso Luigi Lucenti, 50 anni, da sicari della camorra mentre i bambini erano in aula a provare i cori di Natale. «Prendiamo in considerazione l’uso dell’esercito» ha detto il ministro, accompagnata nella sua visita dal dirigente scolastico regionale Bouchè e dal sottosegretario Marco Rossi Doria. La Cancellieri è stata accolta dal prefetto Francesco Musolino, dal questore Luigi Merolla e dai vertici della forze dell’ordine. Ha incontrato insegnanti e dirigente scolastico. In seguito, il titolare agli Interni si è recata in prefettura a Napoli per un tavolo tecnico sulla vicenda Scampia.
SAVIANO SU RADIO24 – Ma Roberto Saviano, ospite oggi a «24 Mattino» su Radio 24, è critico con la proposta di militarizzazione. «Non basta, serve un progetto più ampio per Scampia – dice lo scrittore – Ho vissuto molte volte questo dilemma. Quando ci fu l’esplosione dello stragismo casalese con il gruppo Setola arrivarono i paracadutisti. Nel mondo viene affrontato così, per esempio, penso alla militarizzazione delle aree del Messico. Più che essere contrario penso che non sia sufficiente. Rischia di essere l’unica soluzione, quella più facile. Militarizzi, blocchi le strade, le organizzazioni al massimo sospendono le loro attività. Si sta più tranquilli, ma per poco tempo ed è una tranquillità appunto militare che dall’altra parte presuppone un’organizzazione che si riassesta, raccoglie armi, disloca altrove il suo potere». Per Saviano, quindi, la presenza dell’esercito «è necessaria a condizione che protegga un progetto, ad esempio sostituisce la polizia che a quel punto può indagare di più sui grandi traffici; ma mandare come un’emergenza per qualche settimana o qualche mese davvero non risolve nulla».