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Merkel: «Gli italiani sceglieranno la giusta via». E a Monti: «Pieno sostegno per le riforme fatte»

Il ministro passera getta acqua sul fuoco: «il cavaliere e’ stato male interpretato». Elezioni, alt di Berlino: «No a una campagna anti-tedesca». L’ex premier:«Mi sono opposto a un governo germanocentrico».

«Ma a noi che ci importa dello spread? È un imbroglio, un’invenzione»: così aveva detto Silvio Berlusconi-choc all’indomani del crollo dei mercati italiani che hanno reagito con un pesante ribasso alle dimissioni di Mario Monti e all’annuncio del ritorno in campo del Cavaliere. Con un duro attacco alla Germania: «Mi sono opposto alle loro richieste che ci portavano alla guerra civile». Dichiarazioni che hanno subito scatenato la reazione di Berlino. Il ministro degli esteri Westerwelle ha ammonito: «Una cosa non accetteremo: che la Germania sia fatta oggetto di una campagna elettorale populista». Con la Merkel che ha espresso pieno sostegno a Mario Monti e «quello che ha messo in campo per le riforme» augurandosi che gli elettori italiani «sceglieranno in modo tale da garantire che il Paese resti sul cammino giusto».

LA UE E MONTI – Durante la telefonata a Canale Cinque l’ex premier aveva risposto con un «neanche per sogno» a chi gli chiedeva se il suo ritorno in scena preoccupasse l’Ue. «Fin quando a rappresentare Italia ero io, ero uno tra i due o tre capi di governo più autorevoli, l’unico che veniva dalla trincea del lavoro. Certo – osserva – mi opponevo alle richieste tedesche come quelle che hanno quasi portato la Grecia alla guerra civile». Per Berlusconi, l’economia italiana «è molto peggiorata» con il governo «germanocentrico» di Mario Monti. «Il Pil è sceso del 2% con questo governo, tutti gli indicatori sono peggiorati».

LA TESI – Ed è proprio della Germania che l’ex premier aveva parlato: «Siamo andati avanti da quando c’è l’euro a pagare il 4,3% – ha osservato Berlusconi – la Germania il 3,3%. Poi però la Germania ha deciso di fare una cosa nel suo interesse, ordinando di vendere tutti i titoli del tesoro italiani. A quel punto, i fondi americani e internazionali hanno pensato che se la Germania vende, ci sarà sotto qualcosa e hanno iniziato a vendere anche loro». «Gli investitori, dunque, per investire nel nostro debito pubblico e in quello dei paesi “cicala” hanno ritenuto di chiedere un premio per il rischio, anche solo teorico, che correvano, chiedendo il 14% alla Grecia, il 7% al Portogallo ed il 6% a noi. La Germania ha approfittato di questo e forte del suo debito sovrano solido ha abbassato i tassi dell’1%. Ma a noi – ha ribadito – cosa importa?»

LISTE E ALLEANZE – «Abbiamo deciso di presentare un movimento con una forte immissione di forze nuove con un 50% di candidati del mondo delle imprese, del lavoro e delle professioni, un 20% di amministratori locali rieletti e che hanno saputo ben lavorare e un 10% di nuove persone del mondo della cultura, dell’università e dell’arte. Ci sarà infine un 10% dai nostri parlamentari attuali». Berlusconi ha quindi annunciato un incontro con Roberto Maroni in serata per discutere dell’alleanze con la Lega.

SQUINZI – «Siamo nel campo delle opinioni personali. Lo spread è importante perchè impatta direttamente sul costo del nostro debito pubblico», ha commentato il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi aggiungendo di aspettarsi dalla tornata elettorale «un governo stabile».

PASSERA – Lo spread «non è l’unico indicatore ma è un indicatore importante», spiega il ministro dello Sviluppo Corrado Passera che dice come su tale questione «probabilmente Berlusconi è stato male inteso».

BERSANI – «Magari fosse solo fantasia», dice Pier Luigi Bersani replica così ai cronisti, mentre lascia la sede del Pd, ad una domanda sulle affermazioni di Silvio Berlusconi.

Redazione Online

Merkel: «Gli italiani sceglieranno la giusta via». E a Monti: «Pieno sostegno per le riforme fatte»ultima modifica: 2012-12-12T12:07:32+01:00da
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