Lerici. Il capo della Dda di Genova «Non abbiamo notizie». Nuove ricerche grazie ai dati forniti da società autostradale.
Un’altra notte di angosce e paure. E di Andrea Calevo, imprenditore di 31 anni sequestrato nella notte tra domenica e lunedì, ancora nessuna traccia. Una preoccupazione condivisa anche dagli inquirenti. «Purtroppo non abbiamo notizie, nulla è cambiato in queste ore, non sappiamo neppure se è ancora vivo», spiega il responsabile della Dda di Genova, il procuratore Michele di Lecce. Dubbi e perplessità perché «non è ancora certo se i sequestratori siano tre o quattro e abbiamo dubbi anche sulla possibilità che possano essere dell’ Est Europa. Ci basiamo sulla testimonianza di una donna (la madre di Andrea Calevo, ndr) fatta sotto choc». Per poi aggiungere: «Non è ancora stato possibile restringere il campo delle ricerche».
LE RICERCHE – Un elicottero dei carabinieri ha sorvolato la zona intorno alla villa di Lerici, dove è avvenuto il sequestro. In particolare si cercano tracce che possano indicare la via percorsa dai sequestratori. Le indagini avrebbero fornito una pista grazie all’incrocio dei dati forniti dalla società autostradale che controllano l’A15 e l’A12. Le tracce porterebbero al Nord Italia. Gli investigatori comunque mantengono il più totale riserbo così come la famiglia di Andrea.
SOLIDARIETA’ – A poche ore dell’appello della famiglia, ancora nessuna risposta. In un comunicato ha chiesto di avere notizie di Andre. Ma si moltiplicano le iniziative di solidarietà. Mercoledì sera luci accese nelle aziende della zona. Mentre il comune di Arcola organizza invece una fiaccolata per le vie del paese.