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Ingroia, scioglie le riserve e si candida: «Emergenza democratica»

La nuova lista il cui simbolo è la scritta «Rivoluzione civile. Ingroia» su sfondo arancione. L’ex pm attacca il leader Pd: «Caro Bersani, dimentichi Pio Latorre e Luigi Berlinguer». E affonda su Grasso: «Scelto da Berlusconi».

«Non siamo in un Paese normale, non siamo in una situazione normale, siamo in un’emergenza democratica dovuta allo strapotere dei sistemi criminali, dovuta alle insufficienze e alle inadeguatezza della politica». Antonio Ingroia, scioglie le riserve e annuncia la sua candidatura alle elezioni politiche con una lista il cui simbolo è la scritta “Rivoluzione civile. Ingroia” su sfondo arancione. In una conferenza stampa l’ex pm di Palermo conferma la sua premiership: «È venuto il momento della responsabilità e non solo della responsabilità istituzionale, ma di quella politica». Quella che proponiamo, dice l’ex magistrato, è una «vera lista nuova, una vera lista civica. Le nostre liste sono ancora un cantiere aperto alle parti più nobili della società civile».

CANDIDATI – Nell’annunciare la candidatura e le liste ancora aperte, il pm in aspettativa ne ha per tutti. Attacca il candidato del Pd ed ex collega Piero Grasso che «nel maggio 2012 voleva dare un premio al governo Berlusconi per essersi distinto nella lotta alla mafia». Divenne Procuratore nazionale antimafia, dice Ingroia, «scelto da Berlusconi in virtù di una legge con cui venne escluso Giancarlo Caselli, ‘”colpevole” di aver fatto processi sui rapporti tra mafia e politica». E attacca il segretario Pd, colpevole a suo avviso di aver dimenticato la tradizione di Pio Latorre e Luigi Berlinguer. «Caro Bersani, così non va, chi ha alle spalle storie così importanti dovrebbe ricordarsi il valore della moralità»

LEGALITA’ – «Da magistrato non avrei mai creduto di dovermi ritrovare qui per continuare la mia battaglia per la giustizia e la legalità in un ruolo diverso», ha continuato Antonio Ingroia. «Quando giurai la mia fedeltà alla Costituzione pensavo di doverla servire solo nelle aule di giustizia. Ma non siamo in un Paese normale e in una situazione normale. Siamo in una emergenza democratica. E allora, come ho detto, io ci sto. Alla società civile e alla buona politica dico grazie perché hanno fatto un passo avanti».

Redazione Online

Ingroia, scioglie le riserve e si candida: «Emergenza democratica»ultima modifica: 2012-12-29T12:19:32+01:00da
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