A MANIACE. Gente in strada ma niente panico. Nella notte altre due scosse alle isole Eolie. Gli esperti: «Non è una sorpresa».
CATANIA – Una scossa di terremoto di magnitudo 4,3 sulla scala Richter ha colpito le province di Catania e Messina alle 8.50 di venerdì. L’epicentro tra Cesarò (Messina), Maniace e Randazzo (in provincia di Catania). A Cesarò e San Teodoro parecchia gente è scesa in strada, ma non ci sono state scene di panico.
«NON È UNA SORPRESA» -L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha spiegato che l’area dei Monti Nebrodi è «una zona sismica, nella quale terremoti di magnitudo compresa fra 4 e 4,5 non sono certamente una sorpresa», e che l’evento sismico è stato preceduto da uno sciame rilevato a livello stumentale, di magnitudo intorno a 1, e seguito da alcune repliche di magnitudo inferiore a 3.
LE REPLICHE – La scossa principale, avvenuta a dieci km di profondità, è stata infatti seguita da alcune repliche, le più intense alle 8.58 (magnitudo 2.4), alle 9.11 (2,5) e alle 11.12 (ancora 2,5). Alle 5.36 un altro evento sismico, di 2,4, aveva riguardato la costa messinese, tra Patti e Milazzo. Nella notte altre due scosse erano state registrate sempre in Sicilia, nella zona delle isole Eolie: alle 2.00 la prima scossa, di magnitudo 2,4, la seconda 5 minuti dopo di magnitudo 2,3. Dalle verifiche effettuate dalla Protezione civile non risultano, al momento, danni a persone o cose.