L’accordo ad Arcore. Il leader del Pdl ospite a Rtl 102.5. «Maroni che sarà candidato comune in Lombardia, io sarò il leader dei moderati e ministro dell’economia».
MILANO – «Habemus papam questa notte all’una è trenta è stato firmato un accordo tra noi e il Carroccio. Ho firmato io e per la Lega Nord Roberto Maroni che sarà candidato in Lombardia, io sarò il leader moderati». Silvio Berlusconi, ospite a Rtl 102.5 annuncia l’alleanza siglata ad Arcore. Quanto al candidato premier Berlusconi ha detto che è ancora da decidere: «Ove vincessimo, preferirei, dopo questi anni di esperienza in cui premier non ha alcun potere» che venisse dal mondo dell’economia».
ALFANO – Ma subito dopo: «Io ho già indicato il mio successore e penso sarà ancora lui: Angelino Alfano». In diretta, l’ex premier risponde a Roberto Calderoli che ha chiesto a Berlusconi di scegliere un candidato premier giovane. La replica è appunto: «Io l’ho già fatto, se vinceremo sarà Angelino Alfano ed io ministro dell’Economia». A chi gli chiede se avesse chiesto a Monti di fare il ministro dell’economia del suo governo: «Era nel periodo precedente le nostre dimissioni quando credevo Monti fosse un altro Monti». Poi una domanda sull’ex ministro dello Sviluppo economico: «Passera premier del centrodestra? No, posso escluderlo nella maniera più decisa». Poi Berlusconi, già vestendo i panni da ministro economico, spiega che il suo obiettivo sarà di «invertire totalmente la rotta da una politica economia recessiva di rigore e austerità a una di crescita ed espansione». «È difficilissimo, ci vuole capacità, esperienza e una maggioranza di un solo partito, senza dover rispondere a tanti partitini», ha aggiunto. L’ex premier annuncia che i prossimi parlamentari dovranno votare una legge che dimezzi i loro stipendi, l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e un limite di due legislature. Parlando della crisi economica in atto, Berlusconi spiega che la politica di austerità del governo, a suo dire, sta mangiando già due mensilità di una famiglia a basso reddito e «con i provvedimenti assunti per il 2013 ci saranno 1.000 euro in più da pagare con l’Imu che non verrà abrogata e gli aumenti delle tariffe, le accise sulla benzina, la luce e il gas».
SANTORO – Berlusconi poi si è detto disponibile ad un confronto radiofonico con gli altri leader e ribadendo l’intenzione di andare da Michele Santoro. «Sono disposto a tutto. Vado da Santoro perché non ho paura di nessuna domanda. Sono un guerriero. Andrò da Santoro perché è l’unico che mi ha offerto la prima serata, e poi dopo che sono stato assente delle Tv per 13 mesi sono in credito con il Pd, che con le primarie è apparso per 124 ore, di 120 ore. Non ho niente da nascondere – ha aggiunto Berlusconi – e sono di natura un guerriero. Gli altri hanno molta strizza».
IO E RENZI – Silvio Berlusconi si definisce «una star». A svelarlo sono i conduttori di Rtl che lo intervistano, spiegando che durante un’interruzione pubblicitaria l’ex premier, di fronte all’osservazione sulle migliaia di domande giunte dai radioascoltatori ha detto: «Beh! che volete, io sono una star…». Concetto ribadito anche ai microfoni in diretta. Agli intervistatori che fanno notare che anche quando è stato ospite Matteo Renzi sono arrivate migliaia di domande, Berlusconi replica: «Anche Renzi è una star». Poi aggiunge: «Se vado in qualunque via a Roma o a Milano, fermo il traffico. In qualsiasi negozio io entri, all’uscita ci sono più di cento persone».
COPPIE DI FATTO – E a proposito del riconoscimento giuridico delle coppie di fatto anche omosessuali: «Se si ha una maggioranza che consente di cambiare il codice civile». Al direttore di Rtl che gli chiede se dunque lui sia d’accordo, l’ex premier risponde sì con la testa.