IL GIP: NON C’è PIU’ PERICOLO INQUINAMENTO PROVE. L’ex capogruppo alla Regione Lazio è accusato di essersi appropriato di un milione di euro del partito.
ROMA – Torna in libertà l’ex capogruppo dell’Idv alla Regione Lazio Vincenzo Maruccio, accusato di peculato. Lo ha deciso il gip Flavia Costantini che venerdì doveva pronunciarsi sulla richiesta della procura di Roma che chiedeva per Maruccio, accusato di essersi appropriato di circa un milione di euro, la proroga di un mese della detenzione a Regina Coeli.
«NON C’È PERICOLO INQUINAMENTO PROVE» – Sono «venute meno» le esigenze cautelari «non ravvisandosi più sussistere il concreto ed attuale pericolo di inquinamento probatorio, in considerazione dello stato attuale delle indagini». È quanto scrive il gip Flavia Costantini nell’ordinanza. «Si ritiene – è detto nel provvedimento – che, stante il periodo trascorso in stato restrittivo da parte dell’indagato (60 giorni) e stanti le indagini finora svolte, siano venute meno le esigenze cautelari, non ravvisandosi più sussistere il concreto ed attuale pericolo di inquinamento probatorio, in considerazione dello stato attuale delle indagini».
LIBERO SABATO – Assistito dagli avvocati Luca Petrucci e Maria Talotta, Maruccio era stato arrestato il 12 novembre scorso. Venerdì è comparso davanti al gip e si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del magistrato. La decisione di rimetterlo in libertà è stata presa nella tarda mattinata, ma soltanto sabato giorno della scadenza del provvedimento cautelare di ulteriori 30 giorni che era stato ottenuto dalla Procura, come ha sottolineato il difensore, il provvedimento di rimessione in libertà diventerà effettivo.