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Sanità in Regione, appalti pilotati: indagati in 15, c’è anche Lucchina

LECCO. Ci sono anche Boscagli, cognato di Formigoni, e l’ex direttore Lucchina. Indagano procura di Milano e questura di Lecco.

LECCO – Altre 15 persone sono indagate per appalti pilotati nella sanità della Regione Lombardia: lo si è appreso venerdì mattina quando la procura di Milano e la questura di Lecco hanno notificato gli avvisi di chiusura indagini per due filoni d’inchiesta.

IL COGNATO DI FORMIGONI – Il primo riguarda il cosiddetto progetto Telemedicina, l’altro i contratti di assicurazione e brokeraggio per gli ospedali. Tra gli indagati ci sono il direttore generale della sanità lombarda Carlo Lucchina, l’ex assessore Guido Boscagli, Pdl e cognato di Formigoni, il capogruppo sempre del Pdl al Pirellone Paolo Valentini Puccitelli. I reati contestati sono corruzione e turbativa d’asta.

LA PUBBLICITÀ – Nel primo filone una società privata, la Multimedia Hospital aveva raggiunto un accordo per installare in 26 ospedali della regione (tutti quelli con un amministratore in quota Pdl) una sorta di canale tv a circuito chiuso con informazioni sanitarie e pubblicità; l’indagine era già in parte emersa due anni fa, la novità sta nelle informazione di garanzia notificate a Lucchina.

I CONTRATTI – Lo stesso manager è indagato anche per il secondo filone, quello dei contratti di brokeraggio. In questo caso Lucchina, Boscagli, Valentini e altre persone avrebbero organizzato riunioni al Pirellone per favorire l’assegnazione dei contratti a una joint venture tra due società, La March Italia e la Gbs (quest’ultima però non ha alcun dirigente indagato) ritenuta vicina al centrodestra.

L’ALTRO PATTO – Tale meccanismo era però andato incontro a un intoppo: il direttore dell’ospedale di Mantova, secondo quanto accertato dalla Digos di Lecco, aveva già raggiunto un patto sottobanco con un’altra società dalla quale si sarebbe fatto promettere denaro e altri benefici come l’aiuto a vendere una casa appartenente a una zia. Gli indagati a questo punto hanno la facoltà di chiedere di essere interrogati dal titolare delle indagini che è il sostituto procuratore di Milano Tiziana Siciliano.

Claudio Del Frate

Sanità in Regione, appalti pilotati: indagati in 15, c’è anche Lucchinaultima modifica: 2013-01-11T16:37:24+01:00da
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