ASIA. Pyongyang dà l’annuncio in risposta alle sanzioni Onu. Washington e Pechino: «Non fatelo».
La Corea del Nord torna a fare paura. Pyongyang ha annunciato la sua intenzione di procedere a un nuovo test nucleare, in segno di sfida agli Stati Uniti, «nemici giurati», e in risposta alle sanzioni decise dall’Onu dopo la messa in orbita di un satellite considerata dagli Usa come un nuovo esperimento su un missile balistico.
CON LA FORZA NON CON LE PAROLE – «I satelliti e i missili a lunga gittata che noi continueremo a lanciare e i test nucleari di alto livello che faremo sono rivolti al nostro nemico giurato, gli Stati Uniti», ha annunciato la Commissione di difesa nazionale nordcoreana. «La disputa con gli Stati Uniti si risolve con la forza, non con le parole», ha aggiunto la Commissione secondo un comunicato diffuso dall’agenzia ufficiale Kcna.
LA LISTA DELLE SANZIONI – E non è mancata la reazione di Washington: «Che ci sia o no il test dipende dalla Corea del Nord», ha commentato Glyn Davies, inviato speciale Usa sulle questioni del Nord, in visita a Seul. «Speriamo non lo faccia, chiediamo di non farlo. Sarebbe un errore e un’occasione mancata qualora decidano di farlo», ha aggiunto Davies. «Questo non è il momento di aumentare le tensioni nella penisola coreana, ma – ha concluso – l’occasione» per entrare in contatto con l’esterno. Nel frattempo il presidente cinese in pectore, Xi Jinping, aveva espresso la sua opposizione allo sviluppo degli arsenali nucleari e di altre armi di distruzione di massa da parte della Corea del Nord, nel resoconto fatto al termine dell’incontro avuto da Kim Moo-sung, inviato speciale del prossimo presidente della Corea del Sud, Park Geun-hye. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato martedì all’unanimità una risoluzione che allunga la lista delle organizzazioni governative nordcoreane soggette a sanzioni in risposta al lancio del razzo/satellite di dicembre, includendo, tra gli altri, anche l’Agenzia spaziale.