MONTI: RISCHIO ANTISEMITISMO E’ BEN PRESENTE. MERKEL:: «GERMANIA RESPONSABILITA’ PERENNE». Le parole di Berlusconi all commemorazione della Giornata della Memoria a Milano. Franceschini: «Chieda scusa».
«Il fatto delle leggi razziali è stata la peggiore colpa di un leader, Mussolini, che per tanti altri versi invece aveva fatto bene». Lo ha detto il leader del Pdl Silvio Berlusconi a margine della commemorazione della Giornata della Memoria a Milano. Una frase che ha scatenato reazioni dussime. Secondo Berlusconi l’Italia «non ha le stesse responsabilità della Germania» ma «ci fu una connivenza che all’inizio non fu completamente consapevole».
LE REAZIONI A BERLUSCONI – Silvio Berlusconi «non è nè più nè meno che la caricatura» di Benito Mussolini attacca Antonio Di Pietro. L’ex magistrato, commentando le parole su Mussolini pronunciate dall’ex premier ha affermato: «Egli non è più nè meno che la caricatura del primo». Il capogruppo del Pd alla Camera, Dario Franceschini, commenta su Twitter: «Le parole di Berlusconi sono una vergogna e un insulto alla storia e alla memoria. Chieda oggi stesso scusa agli italiani».
Pier Ferdinando Casini, ospite su Sky Tg24 de L’intervista di Maria Latella, definisce «una sciocchezza immane», le affermazioni di Berlusconi. «Non era necessario aspettare le leggi razziali -spiega- per vedere il comportamento del regime fascista, bastava vedere l’omicidio Matteotti. Le leggi razziali sono state un’ulteriore aberrazione. Poi, che in ogni regime tra cento cose sbagliate ce ne siano 10 buone è fisiologico». «Nella #giornatadellamemoria Berlusconi vergogna d’Italia nel mondo». È il commento lanciato con un tweet da Antonio Ingroia, che in una nota aggiunge: «Nel giorno della memoria Berlusconi si rifà al suo modello politico, si vergogni». Durissimo il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna: «Le dichiarazioni appaiono non solo superficiali e inopportune, ma, là dove lasciano intendere che l’Italia abbia deciso di perseguitare e sterminare i propri ebrei per compiacere un alleato potente, destituite di senso morale e di fondamento storico». «Le persecuzioni e le leggi razziste antiebraiche italiane, come è noto, hanno avuto origine ben prima della guerra e furono attuate in tutta autonomia sotto la piena responsabilità dal regime fascista, in seguito alleato e complice volenteroso e consapevole della Germania nazista fino a condurre l’Italia alla catastrofe. Furono azioni coerenti nel quadro di un progetto complessivo di oppressione e distruzione di ogni libertà e di ogni dignità umana».
IL PREMIER MONTI – Sui temi legati alla giornata della memoria interviene anche Mario Monti. Le scelte di democrazia e libertà della nostra Costituzione «vanno giorno per giorno confermate, rafforzate e difese da rigurgiti di totalitarismi, razzismo ed antisemitismo. Mi unisco, con grande commozione e profondo rispetto – scrive il Presidente del Consiglio – a tutte le persone che, in questa giornata, celebrano il ricordo di milioni di ebrei scomparsi nei campi di sterminio e rendono omaggio ai sopravvissuti.
CORRESPONSABILI – L’Italia «è stata corresponsabile della tragedia della Shoah» ma «la Costituzione che è stata molto precisa sul fatto di vietare la possibilità che possa rinascere il partito fascista, ci dà la garanzia che L’Italia possa essere sempre in prima linea contro l’odio e il razzismo» ha detto il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. «Le reazioni di fronte alle scritte fasciste di questi giorni e a quanto è avvenuto a Napoli nei giorni scorsi – ha concluso – dimostrano che l’Italia non può tornare indietro».
«GERMANIA RESPONSABILITA’ PERENNE» – La Germania ha una «responsabilità perenne per i crimini del nazionalsocialismo, per le vittime della Seconda guerra mondiale e, soprattutto, per l’Olocausto».Questo aveva invece scritto il Cancelliere tedesco Angela Merkel sul suo sito internet alla vigilia del Giorno della memoria. «Dobbiamo dire chiaramente, generazione dopo generazione, e dobbiamo dirlo ancora una volta: con coraggio, il coraggio civile, ognuno, individualmente, può impedire che il razzismo e l’antisemitismo abbiano alcuna possibilità», ha aggiunto.
IL PAPA – Anche Benedetto XVI, pure tedesco, si è pronunciato nella Giornata della Memoria: il ricordo dell’ «Olocausto e delle vittime del nazismo», «immane tragedia che colpì duramente soprattutto il popolo ebraico», chiede il Papa, rappresenti «un monito costante» a non ripetere gli «errori del passato», superare «ogni forma di odio e di razzismo» e promuovere «rispetto e dignità della persona umana».