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Mps, Viola: «Non ci sono altri derivati. E non c’è la fuga dei depositi. Ora fateci lavorare»

LO SCANDALO A SIENA. Non ci saranno altri «Santorini», dice l’amministratore delegato agli analisti. Il rimborso dei Monti-bond slitta al 2016.

Non c’è altra finanza tossica rimasta nascosta e non è in corso alcuna fuga dei correntisti dal Mps: «Ora c’è trasparenza, abbassiamo i riflettori». È l’appello di Fabrizio Viola, amministratore delegato del Montepaschi all’indomani dell’operazione-chiarezza del cda che ha indicato a 730 milioni le perdite sui derivati accesi dalla gestione Mussari per far fronte all’esoso acquisto di Antonveneta. In una conference call con gli analisti di Piazza Affari, il neo direttore finanziario Mingrone ha annunciato invece che il rimborso dei Monti-bond slitterà di un anno rispetto al previsto, dal 2015 al 2016, dopo l’aumento di 500 milioni del prestito governativo.

NESSUN MATRIMONIO – «Non c’è fuga di depositi», ha chiarito Viola assicurando che il nuovo corso «va avanti con il piano industriale che vede il rafforzamento dell’attività commerciale della terza banca del Paese». Ma non ci sono aggregazioni alle viste, almeno per ora: «Non mi distraggo con possibili matrimoni, non c’è nulla», ha detto il manager.

LA BANCA COMMERCIALE E LA FINANZA – Ora che la mina-derivati è stata disinnescata, ha chiesto Viola, «l’attenzione si riduca a zero. In una banca commerciale come il Montepaschi – ha sostenuto il manager in una conference call – la finanza deve avere un peso residuale e comunque funzionale all’attività. Questo lo confermo e le azioni e le decisioni sono coerenti con questo obiettivo». Piazza Affari ha accolto queste parole rafforzando il rialzo del titolo al listino, dopo la lunga serie di giornate nere.

IL PRESTITO PUBBLICO – Con l’incremento di 500 milioni di euro dell’emissione dei Monti bond, slitterà di un anno, dal 2015 al 2016, la chiusura del rimborso . «È prudente ipotizzare che, avendo aumentato la dimensione dell’emissione di 500 milioni di euro, si debba traslare di un anno rispetto a quanto annunciato nel giugno scorso il termine ultimo per il rimborso», ha chiarito Mingrone

Paola Pica

Mps, Viola: «Non ci sono altri derivati. E non c’è la fuga dei depositi. Ora fateci lavorare»ultima modifica: 2013-02-07T11:35:13+01:00da
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