Incontro alla sede di Confindustria di Monza. Il premier uscente: «La mia agenda non è una shopping list ma una visione d’insieme». Irap dimezzata per il settore privato.
Se dovesse essere confermato alla guida del Governo Mario Monti intende abbassare le tasse perché si tratta di una «necessità». Lo ha ribadito il premier uscente a margine di un incontro alla sede della Confindustria di Monza. «Altro – ha spiegato Monti – è dover ricondurre al pareggio in poco tempo un bilancio abbastanza dissestato com’era quello italiano un anno e mezzo fa e questo non consentiva di essere dolci in materia di tasse. Altro – ha aggiunto – è disegnare un futuro di 5 anni di una legislatura partendo da un bilancio pubblico strutturalmente in pareggio sull’arco di 5 anni». Per Monti nella situazione attuale c’è quindi «la possibilità di ridurre gradualmente le varie tasse se non si fa in parallelo una forte azione di contenimento della spesa pubblica e di continuazione della lotta all’evasione». Tema dell’incontro, che si è svolto presso l’Associazione degli Industriali di Monza e Brianza, a Monza, un confronto sulle tematiche economico-finanziarie che interessano aziende professionisti e le famiglie della Brianza.
IMU – Illustrando il suo programma elettorale, Monti ha parlato anche di Imu, promettendo che «Sarà gradualmente ridotta a partire dal 2013 rendendola ancora più progressiva per eliminarla da circa la metà delle prime case».
«AGENDA MONTI» – Il premier ha poi parlato dell’«agenda Monti», chiarendo che si tratta «non di una shopping list, ma di una visione d’insieme». «La crisi economica non è passata ma è stata accresciuta da una crisi finanziaria – ha detto – L’emergenza finanziaria non finirà domani per decisioni mirabolanti, servono misure che aggrediscano i diversi nodi. Bisogna passare da una shopping list a una visione d’insieme, e questo è il senso di avere un’agenda, per vedere quali forze sarebbero state al mio programma».
IRAP – Il peso dell’Irap verrà dimezzato per il settore privato entro il 2017, ha affermato Monti. «C’è chi propone di abolire l’Irap da !5 anni e poi non fa nulla – ha detto alludendo polemicamente alle promesse passate del centro destra – noi pensiamo sia possibile diminuirla sensibilmente tagliando il monte salari dalla base imponibile, perchè è assurdo che chi assume lavoratori venga penalizzato. Oggi il gettito è di 32 miliardi, ci sarà una decurtazione a 20,8 al 2017, con un dimezzamento del peso sul settore privato».
SCOMMESSA – «Ho fatto la scommessa di non chiedere aiuti. L’Italia ce l’ha fatta con le proprie forze e con i propri sacrifici così oggi possiamo sedere al tavolo europeo senza dovere nulla a nessuno». Lo ha affermato il presidente del consiglio. «Se c’è una cosa che non mi ha fatto dormire è stato se chiedere o no gli aiuti. Abbiamo fatto una scommessa ed è andata bene», ha aggiunto.