IL MINISTRO DELLA DIFESA INDIANO. Indagine del governo, a rischio anche la commessa. Il titolo crolla in Borsa: calo del 5 per cento.
L’India ha sospeso i pagamenti a Finmeccanica per la commessa da 750 milioni di dollari relativa a 12 elicotteri AgustaWestland e non accetterà la consegna di alcun velivolo fino a quando non sarà stata completata un’inchiesta della polizia indiana sulle accuse per tangenti. Lo ha riferito una fonte del ministero della Difesa indiano, all’indomani dell’arresto del presidente di Finmeccanica, Giuseppe Orsi.
COMMESSA – C’è anche il rischio che la commessa possa essere annullata, come ha spiegato il ministro della Difesa indiano Antony. Parlando ai dai giornalisti, Antony ha ribadito che «agiremo non appena avremo i risultati della nostra inchiesta».
IL TITOLO CROLLA IN BORSA – Intanto il titolo della holding italiana è stato congelato in Borsa per eccesso di ribasso per alcune ore. Al ritorno nelle contrattazioni, le azioni hanno confermato il calo perdendo circa il 5% a 4,19 euro.
L’INCHIESTA INDIANA – Antony ha ricordato che in passato l’Ufficio centrale di indagini (Cbi) ha indagato in altre operazioni di questo tipo «e sei imprese sono finite sulla lista nera». Il ministro, dopo aver assicurato di aver chiesto al Cbi di «agire presto», ha ricordato che fin dallo scorso anno, quando si è cominciato a parlare di questo scandalo, «abbiamo scritto attraverso il ministero degli Esteri ad Italia e Gran Bretagna», ma «non abbiamo ricevuto alcuna informazione da quei governi».
«CORRUZIONE INTOLLERABILE» – «Non possiamo tollerare alcun caso di corruzione nelle commesse per la Difesa – ha proseguito -, ma neppure vogliamo prendere decisioni affrettate prima della fine dell’inchiesta». Infine Antony ha promesso che nessun colpevole «che sia italiano o indiano» verrà risparmiato in questa vicenda, sostenendo che per quanto riguarda gli elicotteri che non sono ancora stati consegnati «decideremo dopo aver ricevuto il risultato dell’indagine del Cbi.