Ultimo giorno il 28 saluto ai cardinali e poi in elicottero a castel gandolfo. Udienza generale: «Giorni difficili. Pregate per me e il futuro Papa». Incontro con Monti il 16 e Napolitano il 23.
ROMA – «Ringrazio tutti per l’amore e per la preghiera con cui mi avete accompagnato. Ho rinunciato in piena libertà per il bene della Chiesa». Prima uscita pubblica di Benedetto XVI dopo l’annuncio choc delle sue dimissioni. Nella mattinata il Pontefice ha presieduto l’udienza generale del mercoledì, la penultima prima di lasciare il soglio pontificio. La scelta delle dimissioni è arrivata, ha spiegato il Papa, «dopo aver pregato a lungo», «consapevole della gravità di tale atto, ma altrettanto consapevole di non essere più in grado di svolgere il ministero petrino con quella forza che esso richiede». E alla fine un ideale passaggio di consegne: «Continuate a pregare per me, per la chiesa per il futuro Papa, il signore ci guiderà».
GIORNI NON FACILI – Appena Ratzinger ha fatto il suo ingresso nell’Aula Paolo VI in Vaticano è stato accolto da ovazioni, applausi e commozione. «Come sapete, ho deciso di rinunciare al ministero che il Signore mi ha affidato il 19 aprile 2005», ha affermato Benedetto XVI all’inizio dell’udienza generale, subito interrotto dall’applauso dei 3.500 fedeli presenti. «Ho sentito quasi fisicamente in questi giorni per me non facili l’amore che mi portate» ha detto il Pontefice alla fine del breve discorso prima dell’udienza. E rispondendo ai tanti applausi ha aggiunto: «Grazie per la vostra simpatia».
ABORTO E EUTANASIA – «Le prove a cui la società attuale sottopone il cristiano sono tante, e toccano la vita personale e sociale» ha sottolineato Benedetto XVI nella catechesi dopo la lettura del Vangelo. «Non è facile – ha elencato – essere fedeli al matrimonio cristiano, praticare la misericordia nella vita quotidiana, lasciare spazio alla preghiera e al silenzio interiore. Non è facile opporsi pubblicamente a scelte che molti considerano ovvie, quali l’aborto in caso di gravidanza indesiderata, l’eutanasia in caso di malattie gravi, o la selezione degli embrioni per prevenire malattie ereditarie».
ULTIMA MESSA – Nel pomeriggio alle 17 celebrerà la messa del mercoledì delle Ceneri che dà inizio alla Quaresima. Per il Papa sarà l’ultimo evento liturgico e così la cerimonia, che si svolgeva tradizionalmente nella basilica di Santa Sabina all’Aventino, è stata spostata a San Pietro dove «c’è molto più spazio e c’è da supporre che molti fedeli vorranno venire a pregare con il Papa» ha detto padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede.
INCONTRO CON NAPOLITANO – Sabato 23 febbraio il Papa riceverá il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per un saluto conclusivo al termine del Pontificato. Benedetto XVI incontrerà anche il premier Mario Monti, il 16 febbraio, in qualità di presidente del Consiglio e non come candidato alle elezioni. Lombardi ha parlato del «rapporto intenso e commovente del Paap con il presidente Napolitano, di conseguenza Benedetto XVI ha ritenuto di congedarsi da lui in modo gentile». Anche «con Monti – ha precisato Lombardi – ha avuto rapporti frequenti in questi mesi».
NOMINA IOR – «Penso sia possibile che ci sia nei prossimi giorni la nomina del presidente dello Ior» ha detto padre Lombardi. «Era un processo avviato da molto tempo e non vedo perchè si debba fermare per le dimissioni del Papa» ha aggiunto.
CASTEL GANDOLFO – Padre Lombardi ha confermato lo svolgimento degli impegni del Papa già fissati. In più è stato reso noto che nell’ultima giornata del Pontificato, giovedì 28 febbraio, il Papa incontrerà nella Sala Clementina i cardinali che desiderano salutarlo: «Il Santo Padre è vicino al Collegio Cardinalizio che sente vicino» dice Lombardi. Poi, ha annunciato, «è prevista alle 17 la partenza per Castelgandolfo in elicottero». «E – ha concluso Lombardi – dalle 20 siamo in sede vacante e tutte le attività previste sono annullate. Il Conclave deve essere stabilito tra i 15 e i 20 giorni dall’inizio della sede vacante. Se tutto si svolge senza problemi si può pensare che inizierà dal 15 marzo in poi».
ALTRI APPUNTAMENTI – Giovedì 14, inoltre, il Papa dovrebbe incontrare, ancora in Vaticano, i parroci di Roma. Domenica 17 si svolgerà un atteso Angelus in piazza San Pietro, quindi la sera prendono il via gli esercizi spirituali in occasione della Quaresima della Curia romana cui prenderà parte il Papa e che saranno predicati dal cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio per la cultura. In quella settimana saranno sospese tute le attività e le udienze del Pontefice come avviene normalmente. Domenica 24 febbraio si svolgerà un nuovo Angelus – l’ultimo del pontificato – e mercoledì 27 l’ultima udienza generale alle quale dovrebbero prendere parte rappresentanze diplomatiche, cardinali, vescovi e molte altre personalità.