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IL PROCESSO L’omicidio di Reeva Steenkamp «Urla senza fine prima degli spari» In tribunale a Pretoria l’udienza sulla scarcerazione su cauzione. Ma per l’accusa c’è il pericolo di fuga

IL PROCESSO. In tribunale a Pretoria l’udienza sulla scarcerazione su cauzione. Ma per l’accusa c’è il pericolo di fuga.

Nuovi elementi sui momenti prima che Oscar Pistorius sparasse sulla fidanzata, la modella Reeva Steenkamp Testimonianze che rendono sempre meno credibile la versione con cui l’atleta sta cercando di giustificare l’omicidio.

URLA – «Urla senza fine prima degli spari». È quello che hanno sentito provenire dalla villa di Oscar Pistorius i testimoni, la notte in cui è stata uccisa Reeva Steenkamp, secondo quanto hanno riferito i pubblici ministeri. Testosterone e aghi sono stati trovati nella stanza da letto di Oscar Pistorius durante le indagini della polizia.

TRIBUNALE – Di buon mattino Oscar Pistorius è ricomparso in aula davanti al giudice per la prosecuzione dell’udienza in cui si dovrà decidere sulla richiesta di libertà provvisoria dietro cauzione, presentata dalla difesa. Il 26enne campione paralimpico, incriminato per omicidio premeditato, era stato prelevato poco dopo l’alba dal commissariato di Brooklyn, a Pretoria, dove è rimasto rinchiuso dal momento dell’arresto, e trasferito al Palazzo di Giustizia cittadino. L’aula è gremita come martedì e tra i presenti ci sono il padre dell’atleta paralimpico, Henke, e il fratello Carl. Il 26enne è entrato in tribunale da una uscita laterale diversa da quelle utilizzata martedì, seduto sui sedili posteriori di uno di tre veicoli della polizia. Aveva nuovamente il capo coperto per nascondere il volto.

LA TESI DEL PROCURATORE – Il procuratore Gerrie Nel, accusando Pistorius di omicidio premeditato, ha annunciato che avrebbe elaborato la sua versione dei fatti. Sostiene che, la notte della morte, il campione abbia litigato violentemente con la modella 29enne, che si sarebbe rifugiata nel bagno. A quel punto lui avrebbe esploso quattro spari contro la porta chiusa del bagno, tre dei quali hanno colpito la donna. Pistorius sarà adesso formalmente accusato anche di violazione delle leggi sudafricane sulle armi da fuoco e di possesso abusivo di munizioni. Un ufficiale di polizia, Hilton Botha, ha dichiarato che in casa del campione paralimpico è stata «trovata una scatola di munizioni calibro 38 special». Botha, che è tra i responsabili delle indagini, ha spiegato che si tratta di proiettili ai quali non si estende il porto d’armi di cui è munito Pistorius, notoriamente appassionato di pistole e fucili. Per la pubblica non dovrebbe beneficiare della libertà su cauzione perchè a rischio di fuga: l’atleta ha conti offshore e una casa in Italia.

LA VERSIONE DI OSCAR – Martedì, in una dichiarazione giurata, Pistorius si era professato innocente declassando il delitto a mero incidente e affermando di aver «amato profondamente» la bella e sfortunata modella, di tre anni meno giovane di lui, e di esserne stato ricambiato. «Non saremmo potuti essere più felici, non avevo alcuna intenzione di ucciderla», aveva scritto. Dapprima impassibile, quasi assente, l’atleta noto anche con il soprannome di Blade Runner era scoppiato a piangere a dirotto in almeno due occasioni.

Redazione Online

IL PROCESSO L’omicidio di Reeva Steenkamp «Urla senza fine prima degli spari» In tribunale a Pretoria l’udienza sulla scarcerazione su cauzione. Ma per l’accusa c’è il pericolo di fugaultima modifica: 2013-02-20T16:38:09+01:00da
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