Sconfitta all’andata per 3-0, la squadra di Mazzarri non riesce nell’impresa di ribaltare il risultato. Il Viktoria Plzen vince anche il ritorno dei sedicesimi (2-0). Per Cavani e compagni, adesso, resta solo il campionato, con la rincorsa alla Juventus. Tutto facile per le due italiane nel ritorno dei sedicesimi. La squadra di Petkovic supera il Borussia M’Gladbach 2-0; doppietta di Guarin e rete di Benassi nel 3-0 al Cluj dei nerazzurri. Ranocchia, infortunato, rischia di saltare il derby.
Serviva un miracolo, un 3-0 per portare ai supplementari il discorso qualificazione agli ottavi. E’ arrivata un’altra sconfitta. Il Napoli esce dalle Coppe, ma è all’andata che si è suicidato con una prestazione che aveva reso la gara di Plzen una missione impossibile.
Come se non bastasse, la febbre ferma Hamsik, così Mazzarri nel primo tempo prova a vedere come va con Calaiò in avanti al posto di Cavani. All’intervallo è ancora 0-0, e allora l’allenatore degli azzurri si gioca tutti i suoi jolly: dentro il Matador e Inler, attacco che vede il prima linea Cavani, Calaiò, Insigne e Pandev contemporaneamente.
Risultati zero, anzi: a segnare è il Viktoria, quando Rajtoral crossa dalla destra per Kovarik che si coordina e fa partire un tiro che De Sanctis non trattiene.
La mazzata è tremenda: il Napoli cerca comunque il gol del pari per uscire dalla competizione a testa alta, ma lo fa in modo disordinato, con il Matador che spesso e volentieri si impunta e tenta soluzioni personali con un pizzico di egoismo, alla ricerca, almeno, della corona di goleador di Europa League (è in testa alla classifica marcatori con 7 reti).
Così arriva pure il raddoppio del Viktoria, con Tecl, che insacca un bel destro dopo una ripartenza letale: punizione forse eccessiva per il Napoli, che da adesso può dedicarsi anima e corpo all’unico obiettivo rimasto: provare a riacchiappare la Juventus.
Una vittoria che scaccia i cattivi pensieri e che, soprattutto, permette alla Lazio di proseguire il cammino in Europa League. Il 3-3 di Moenchengladbach lasciava ampiamente in bilico la qualificazione garantendo alla Lazio di sfruttare gli spazi a disposizione che gli ospiti avrebbero necessariamente lasciato alla ricerca della vittoria.
E come successo un anno fa con il Panathinaikos (sbagliò Seitaridis), un errore difensivo da parte di Dominguez ha aperto la gara spianando la strada a Candreva per il gol dell’1-0. Match in discesa per gli uomini di Petkovic abili a gestire il possesso palla senza correre rischi. Il raddoppio di Gonzalez ha poi messo al sicuro un risultato mai in discussione, spedendo i biancocelesti agli ottavi contro lo Stoccarda di Macheda.
Solo nella ripresa il Moenchengladbach ha provato ad alzare il ritmo per giocarsi il tutto per tutto. I biancocelesti hanno rintuzzato tutti gli attacchi dei tedeschi al meglio badando anche a risparmiare energie in vista del match di lunedì prossimo con il Pescara. Una vittoria che restituisce morale all’ambiente depresso dai soli due punti raccolti nelle ultime cinque gare di serie A. Se in Europa la Lazio continua a esprimere un buon calcio, la via del successo va ritrovata anche in campionato.
L’Inter si toglie il pensiero, e da stasera può iniziare ufficialmente a pensare al derby. Anche se Stramaccioni non lo ammetterà mai, il ritorno dei sedicesimi di Europa League contro il Cluj era visto come un impiccio di cui liberarsi il più presto possibile, e adesso che la pratica è stata sbrigata ci si può dedicare interamente ai cugini reduci dall’impresa contro i marziani del Barça.
Il 2-0 dell’andata assicurava all’Inter una tranquilla trasferta in Transilvania, a meno di non fare follie. Follie non ce ne sono state, e così la doppietta di Guarin ha chiuso il discorso in maniera definitiva già nel primo tempo; nella ripresa il sigillo di Benassi che manda l’Inter agli ottavi, dove troverà gli inglesi del Tottenham.
Il primo gol, facile facile, al 22′, quando un’invenzione di Alvarez (dribbling con la suola nello stretto) innesca Palacio, lanciato in profondità: tocco a centro area e Guarin che insacca nella porta vuota. Il raddoppio nel recupero della prima frazione di gioco, complice il portiere del Cluj Felgueiras che si fa sfuggire di mano il pallone: Alvarez è in agguato e regala a Guarin la doppietta. Di tutt’altra pasta è fatto Handanovic, che nella ripresa nega un gol quasi fatto ai rumeni (Hora lo centra in pieno con una botta ravvicinata), prima che Cassano metta Benassi nelle condizioni di fare 3-0. Tutto facile, troppo facile. Domenica a San Siro sarà un’altra storia.
Ranocchia in dubbio – A rovinare la festa nerazzurra, la notizia giunta dall’infermeria al termine della partita contro il Cluj. Andrea Ranocchia, uscito dal campo nel secondo tempo, si è procurato una distorsione al ginocchio destro ed è in dubbio per il derby di domenica.
SkySport24