Il movimento 5 stelle contesta lo spoglio in lazio: «faremo ricorso». All’ex ministro il 42,8%: «Abbiamo salvato la Lega». Ambrosoli al 38,2%. Molise al centrosinistra: vince Frattura.
MILANO – «Missione compiuta». Questo il commento del leghista Roberto Maroni, nuovo presidente della Regione Lombardia. Al termine dello scrutinio delle 9.233 sezioni, l’ex ministro dell’Interno ha ottenuto 2.456.921 voti, pari al 42,8%. Il secondo classificato Umberto Ambrosoli, candidato del centrosinistra, si è fermato al 38,2%, con 2.194.169 voti. Silvana Carcano (M5S) ha ottenuto il 13,6%, il montiano Gabriele Albertini il 4,1% mentre Carlo Maria Pinardi (Fare per fermare il Declino) è all’1.19%. Maroni (segretario federale del Carroccio) ha anche aggiunto: «Abbiamo salvato la Lega». Lombardia, Lazio e Molise: all’indomani dei risultati delle elezioni politiche, sono protagoniste le regionali.
LOMBARDIA – In Lombardia, Roberto Maroni ha sconfitto Umberto Ambrosoli. Dopo l’inizio della conferenza stampa, presso la sede della Lega a Milano in via Bellerio, Maroni è stato raggiunto dall’ex leader del Carroccio Umberto Bossi. «Sapevamo che fare questo accordo con Pdl e altri alleati ci avrebbe in parte penalizzato sul piano elettorale», ha detto l’ex ministro dell’Interno che ha dedicato al vittoria al capo della polizia Antonio Manganelli, «un caro amico», ricoverato in ospedale per un malore.
AMBROSOLI – «Abbiamo molte ragioni per essere contenti», ha detto Umberto Ambrosoli salutando sostenitori e giornalisti al teatro Litta. «Comunque sia è solo l’inizio».
COMMENTI – «Maroni ha vinto, avrà la responsabilità di governare, buona fortuna al nuovo governatore, vediamo quanto di quello che ha promesso riuscirà a rispettare e se così sarà, ammetterò di essermi sbagliato», ha dichiarato il candidato della Lista civica di Monti e dell’Udc Gabriele Albertini, confermando la propria stima per Ambrosoli, per il quale aveva previsto una vittoria. «Tutti dovranno rassegnarsi di fronte esito urne: in Lombardia vince buon governo di centrodestra, 18 anni che sono piaciuti ai cittadini», ha scritto su Twitter il governatore uscente Roberto Formigoni.
LAZIO – «È un risultato bellissimo, una bella responsabilità», ha detto Zingaretti entrando al quartier generale a piazza di Pietra da «vincitore». «Ringrazio Storace per gli auguri, si è battuto in questa campagna elettorale». Il candidato del centrosinistra Nicola Zingaretti è stato eletto presidente della Regione Lazio col 41,5% delle preferenze. Francesco Storace, candidato del centrodestra, ha ottenuto il 29.32%. Davide Barillari, del Movimento 5 Stelle, raccoglie il 20.22%, seguito da Giulia Bongiorno, al 4.73%. Sandro Ruotolo, di Rivoluzione civile, si ferma al 2..17%. Sotto l’1% tutti gli altri candidati.
CONTESTAZIONE – Ma c’è anche una contestazione da parte del movimento di Beppe Grillo, che annuncia un ricorso. «In tantissimi seggi i cittadini hanno votato scrivendo anche il nome Grillo e alcuni presidenti stanno giudicando il voto nullo. Per noi, invece, è un voto valido» dice Barillari. L’avvocato Alessandro Canali spiega che «si tratta di un rafforzativo che, come dice la legge regionale 108 del ’68, rende ancora più chiara la volontà dell’elettore. Quindi il voto deve essere attribuito al Movimento 5 Stelle».
MOLISE – Dopo 11 anni cambia la guida del Molise: Paolo Di Laura Frattura è il nuovo governatore con il 44,7% dei voti. Michele Iorio, presidente uscente del centrodestra che ha governato la Regione ininterrottamente dal 2001, si è fermato al 25,8% dei voti. Mentre Federico Antonio (M5S) ha avuto il 16,76% dei voti.
FRATTURA – «Noi in questa vittoria ci abbiamo sempre creduto, già dall’ottobre del 2011, dal giorno delle precedenti elezioni che poi sono state annullate e siamo sempre andati avanti convinti del risultato», ha spiegato Paolo Frattura. «I dati non fanno altro che confermare l’entusiasmo che abbiamo trovato ovunque in ogni giorno della campagna elettorale»
AFFLUENZA – Affluenza in forte aumento rispetto alle scorse elezioni regionali: ha votato il 74,6% degli aventi diritto rispetto al precedente 63,1%. La maggiore affluenza se l’è aggiudicata la Lombardia, con il 76,7%, 12 punti percentuali in più rispetto al precedente 64,63%; il Lazio ha raggiunto il 72% (contro il 60,9%), mentre il Molise ha archiviato un dato del 61,6% (contro il 59,8%).