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Berlusconi indagato a Napoli per corruzione. Alfano: «In piazza contro l’aggressione della magistratura a Berlusconi»

I pm Piscitelli e Woodcock. L’inchiesta riguarda l’erogazione di somme di denaro, in tre milioni di euro, al senatore Sergio De Gregorio. La reazione del segretario del Pdl all’inchiesta di Napoli che coinvolge il Cavaliere. «Si tratta di difendere la democrazia»

Nuovi guai per Silvio Berlusconi, indagato dalla Procura di Napoli per corruzione e finanziamento illecito ai partiti. A quanto si è appreso, l’indagine riguarda l’erogazione di somme di denaro, quantificate in tre milioni di euro, al senatore Sergio De Gregorio in relazione al suo passaggio al Pdl. Di tale somma un milione sarebbe stato versato all’Associazione «Italiani nel mondo» che fa capo al senatore, mentre altri due milioni in nero sarebbero stati depositati su vari conti di De Gregorio. Circostanze queste, a quanto si è appreso, ammesse dallo stesso De Gregorio nel corso di recenti interrogatori. L’ex premier Silvio Berlusconi ha ricevuto dalla Procura di Napoli un invito a presentarsi per rendere interrogatorio il 5 marzo prossimo.

LA CASSETTA DI SICUREZZA – Una cassetta di sicurezza del leader del Pdl presso un’agenzia del Monte dei Paschi di Siena è stata sequestrata dalla Guardia di Finanza su disposizione della Procura di Napoli. Contestualmente è stata depositata presso il Senato e la Camera la richiesta di autorizzazione a procedere alla perquisizione della cassetta. Chiesta anche l’acquisizione di tabulati telefonici di utenze in uso a Berlusconi e al senatore De Gregorio.

LA PROCURA – Sulla vicenda indagano i pm Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock, titolari dell’inchiesta che nello scorso anno portò al coinvolgimento del senatore De Gregorio, nonché i pm della Dda Francesco Curcio, Alessandro Milita e Fabrizio Vanorio. In mattinata sono stati notificati avvisi agli indagati.

L’ALTRA INCHIESTA SULL’IMU – Intanto, la procura di Reggio Emilia ha iscritto il Cavaliere sul registro degli indagati, con l’accusa di voto di scambio, per la lettera con cui, durante la campagna elettorale, il Pdl prometteva la restituzione dell’Imu in caso di vittoria del centrodestra.

 

«Non sono ancora esauriti i commenti sui giornali dei successi elettorali e già ricomincia l’aggressione della magistratura nei confronti di Silvio Berlusconi». È il commento a caldo del segretario del Pdl Angelino Alfano alla notizia dell’inchiesta in cui Silvio Berlusconi è indagato per corruzione e finanziamento illecito dei partiti.

«Annunciamo fin da ora – ha dichiarato Alfano – una grande manifestazione di piazza a difesa della sovranità del Pdl e della democrazia italiana».

 

FRONTE COMUNE – Dure le reazioni anche di altri esponenti del Popolo della Libertà. Maria Stella Gelmini: «Tempo due giorni, quello necessario per digerire il duro colpo della riconferma di Berlusconi e in contemporanea della sconfitta del partito degli ex magistrati politicizzati di sinistra e subito le procure ripartono con l’aggressione». «Le indagini partite da Reggio Emilia e Napoli nei confronti di Berlusconi – continua l’onorevole in una nota – sono assurde e addirittura grottesche». Di «macchina della giustizia a orologeria» parla anche la senatrice Simona Vicari, Commissario provinciale del Pdl a Palermo: contro Silvio Berlusconi «è pronto l’ennesimo processo, uno schiaffo ai quei 7 milioni di elettori che soltanto qualche giorno fa hanno espresso la loro fiducia al Pdl». «Le iniziative a pioggia di queste ultime ore della più nota magistratura militante antiberlusconiana – dichiara invece la coordinatrice del Pdl del Trentino Alto Adige, Michaela Biancofiore – sono peggiori degli interventi tedeschi di Steinbrueck».

Redazione Online

Berlusconi indagato a Napoli per corruzione. Alfano: «In piazza contro l’aggressione della magistratura a Berlusconi»ultima modifica: 2013-02-28T15:48:00+01:00da
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