Il comico sarebbe rientrato a genova. Interviste del leader M5S al NY Times. Il comico a Roma per incontro con gli eletti nonostante morte del suocero iraniano.
Un applauso e strette di mano. Poi la battuta: «Allora, la diamo la fiducia a Bersani? Siamo qui per questo». Il leader del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo, è arrivato all’hotel Universo, a Roma, dove si svolge la riunione con i parlamentari del M5S. Il leader è entrato da una porta secondaria. Intercettato dalla telecamera di Ballarò, ha glissato sulle domande del giornalista. Con abiti scuri il leader del Movimento 5 Stelle ha abbassato lo sguardo ed è entrato senza proferire parola. Lo ha raggiunto il guru della comunicazione del movimento, Gianroberto Casaleggio. Dopo le tensioni dei giorni scorsi, è stato deciso di trasmettere in streaming la riunione di Grillo e Casaleggio con i neoeletti. La diretta sarà sul blog di Beppe Grillo.
IL NOME DI PASSERA – Grillo, nuova star della politica – irraggiungibile dai media italiani, ma prodigo di dichiarazioni con i giornali stranieri – chiarisce il suo pensiero nelle conversazioni con diverse testate. Intanto, sul sito di Wired Italia e sulla versione iPad del numero di marzo del mensile, pronostica il prossimo candidato premier: «Destra e sinistra erano già alleati prima con Monti – ha detto Beppe Grillo -. Lo saranno ancora con un altro presidente del Consiglio: Corrado Passera». «Non vogliono fare veramente una nuova legge elettorale. Sono già d’accordo per mettersi assieme e governare facendo passare il Movimento 5 stelle come irresponsabile. Ma noi saremmo irresponsabili se ci alleassimo con loro», dice Grillo.
PASSERA: NO COMMENT – Ma il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, non commenta le dichiarazioni di Grillo che ha detto di attendersi che faccia il premier di un governo Pd-Pdl: «E lei si aspetta che io commenti? Non una parola» ha detto a chi gli poneva la domanda, a margine di un convengo alla Bocconi.
«IMPOSSIBILE GARANTIRE STABILITÀ» – Al New York Times Beppe Grillo ha detto invece di ritenere «inammissibile» garantire la stabilità a un futuro governo: «sarebbe come se Napoleone facesse un accordo con Wellington». Nell’intervista Grillo indica come proprio obiettivo quello di spazzare via un sistema che «ha disintegrato il Paese» e costruire «qualcosa di nuovo» in vista di una democrazia partecipativa: «Nelle mani di gente rispettabile possiamo cambiare tutto – ha aggiunto – ma la classe politica attuale va espulsa immediatamente».
EUROPA UNITA – Poi, a dispetto del referendum online proposto sull’euro, ha detto a Wired di essere «a favore di un’Europa unita, ma che sia moderna, che parli la stessa lingua e non undici differenti come accade al parlamento europeo». Il comico genovese parla anche di un’Europa che «non può essere fondata su parole come spread e obbligazioni, ma su temi comuni. Un’Europa che abbia anche un fisco unificato». Il leader del Movimento 5 Stelle cerca anche di tranquillizzare i mercati e gli investitori stranieri sulla possibile ingovernabilità dell’Italia: «Il Movimento 5 Stelle porterà un’ondata di legalità e rispetto per la legge che farà bene all’Italia. Tutti gli imprenditori stranieri, francesi come tedeschi, saranno i benvenuti e potranno investire potendosi finalmente sentire più tutelati e garantiti».
FALLITA – Infine, un giudizio severo su Monti: «Ha toccato i risparmi di famiglie che ora non possono andare avanti perchè non hanno soldi. Come può essere questo il bene dell’Italia e, quindi, anche il bene dell’Europa? Io sono a favore che l’Italia si ricompri il proprio debito estero da paesi come Francia e Germania e negozi nuovamente il tasso d’interesse. In realtà l’Italia è già fallita. Fra un anno non avremo i soldi per pagare le pensioni e gli stipendi dei dipendenti pubblici. C’è poco da salvare».
LA MORTE DEL SUOCERO – Grillo prende parte alla convention a Roma del Movimento Cinque Stelle, nonostante la morte del suocero Nosratollah Tadjik, 83 anni. Tadjik, deceduto domenica, era il padre della seconda moglie di Beppe Grillo, sposata nel 1996. L’uomo abitava a Genova, dove si era trasferito da qualche tempo per stare vicino alla figlia e ai nipoti, Rocco e Ciro. Originario di Teheran, era un commerciante di tappeti. Secondo quanto si apprende da fonti vicine alla famiglia, era malato da tempo.
ISPIRATORE – Ritenuto ispiratore di posizioni espresse dalla nuova star della politica italiana in tema di politica estera in generale e dello Stato d’Israele in particolare. «Tutto quello che sappiamo di Israele e Palestina è tradotto in lingue europee e filtrato da un’agenzia internazionale che si chiama Memri. E dietro Memri c’è un ex agente del Mossad», diceva per esempio. «Se un giorno Grillo farà parte del governo italiano – scriveva Menachem Gantz, giornalista di Yedioth Ahronot – il suocero avrà un ruolo fondamentale nella politica estera».
«GIORNALISTI CHE ELEMOSINANO» – Intanto il neodeputato abruzzese Gianluca Vacca scrive su Facebook: «Una massa di giornalisti che elemosinano una dichiarazione, fino a pregarti… Fiducia sì, fiducia no… Come se si trattasse di un quiz!». Il commento è stato postato il suo commento poco prima dell’inizio della riunione dei parlamentari di M5S con Grillo e Casaleggio.