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Monza, inchiesta su camorra e politica. Voti in vendita a 20 euro : arrestato ex assessore

Perquisizioni anche in varie province della Campania. Si tratta di Giuseppe Antonicelli (Pdl). In tutto 35 arresti.

MILANO – Venti euro un voto singolo, 50 in caso di intera famiglia. Tanto sarebbero stati ricompensati gli elettori delle ultime amministrative del comune di Milano, nel caso avessero espresso la loro preferenza a Renzo Di Biase, ex consigliere comunale Pdl. L’ipotizzato commercio di voti emerge dall’inchiesta che ha portato in carcere questa mattina 35 persone, più altre 8 ai domiciliari, in virtù delle ordinanze restrittive emesse dal gip di Monza Claudio Tranquillo.

LO SCAMBIO – La presunta compravendita di consensi elettorali viene contestata al napoletano Giuseppe Esposito, considerato il capo di un’associazione a delinquere che avrebbe gestito le attività criminali a Monza negli ultimi anni, a Giovanni Antonicelli, ex assessore monzese al Patrimonio, anch’egli finito in manette alle prime ore di questa mattina, e ad un terzo personaggio, il 59enne Giuseppe Salvati, originario di Boscoreale (Napoli) ma residente a Milano, uomo al quale Esposito si sarebbe rivolto per fare da collettore di voti in certe zone di Milano. Di Biase, invece, non risulta indagato, secondo quanto riferiscono gli inquirenti.

I CLAN – Esposito è considerato personaggio legato a doppio filo al clan camorristico dei Gionta, tanto che la sua fama gli avrebbe permesso di tenere fuori i clan calabresi, diffusi in Brianza, da Monza città. Nel corso delle indagini, è stato accertato anche un incontro in un bar vicino al vecchio carcere di Monza tra Esposito (detto Peppe o’ curt, per via della bassa statura) e Mario Savio, boss dei Quartieri Spagnoli ergastolano, autore del libro «La Malavita».

Federico Berni

Monza, inchiesta su camorra e politica. Voti in vendita a 20 euro : arrestato ex assessoreultima modifica: 2013-03-04T15:08:07+01:00da
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