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Bersani: non stiamo corteggiando Grillo ma qui il sistema in gioco. Ecco gli otto punti per convincere Grillo

Roma, direzione pd. Il segretario: «Non c’è una sicura governabilità, ma gli altri non sono messi meglio. Noi vogliamo cambiare». LA SCHEDA. Dalla rivisitazione delle procedure di Equitalia alla redistribuzione dell’Imu per uscire dall’austerità.

La crisi e l’allargamento della forbice sociale. Pier Luigi Bersani comincia la sua relazione alla direzione Pd facendo una panoramica «della situazione attuale». Anzi, internazionale. Una giornata decisiva, perché il segretario deve essere investito dal partito per l’incarico a premier. Lui chiarisce subito: «In tutta Europa un indebolimento delle istituzioni e ripiegamenti antieuropei». Per questo «sappiamo che le decisioni che prenderemo potranno segnare non solo questo momento ma il futuro, una fase non breve». Ma attenzione, una cosa ci tiene a sottolineare: «Non stiamo corteggiando Grillo ma si sta interpretando quel che si muove nel profondo per bucare il muro di autoreferenzialità del sistema che comincia ad essere in gioco».

IL VOTO – Quello del segretario del Pd è anche un’autocritica per quel che riguarda il M5S. «È una questione sociale» perché il movimento «è forte tra giovani e colpiti dalla crisi». Bersani analizza anche il voto e in particolare quello della destra che «ha perso sei milioni di elettori». Senza contare che la destra «esiste come in tutto Europa». Ma«l’idea che non ci fosse l’avversario ci ha danneggiato». E «il nostro arretramento ha fatto sì che ci fosse una loro rimonta». A stretto giro arriva la replica di Angelino Alfano: «Rifletta, così il Paese va a sbattere».

IL FUTURO – Ma l’imperativo, per il leader democratico, è cambiare. Cominciare con una riforma delle politica e guardare al blocco sociale. Cambiare perché c’è un’urgenza, e superare «l’autoreferenzialità della politica». E per quel che riguarda un futuro governo, Bersani parla chiaro: «Noi non possiamo offrire una governabilità stabile, ma nemmeno gli altri». Il partito però «non sfugge alle sue responsabilità e parliamo chiaramente al Paese». E quindi, «se chiamati, siamo pronti a un governo di cambiamento».

GLI OTTO PUNTI – E come si fa a cambiare? Con gli otto punti. «Il primo è fuori dalla gabbia dell’austerità». Poi «misure urgenti sul blocco sociale». Ancora: «Riforma della vita politica e pubblica». Quarto: «Voltare pagina sulla giustizia e l’equità». Poi una norma contro «il conflitto di interesse e doppi incarichi». Sesto punto: «Economia verde e sviluppo sostenibile». Apertura ai «matrimoni gay e alla cittadinanza a chi è nato in Italia». E per ultimo punto: «istruzione e ricerca». Insomma «questo è quello che noi proponiamo e ci prendiamo la nostra responsabilità». Poi attacca Grillo: «Chi ha scelto la via parlamentare e deve dire che cosa vuol fare». E avverte: «Non staremo qui a guardare»

D’ALEMA– Se Matteo Renzi lascia la sala dopo due ore e non interviene, Massimo D’Alema prende la parola. Prima di tutto chiarisce: «Bersani è la nostra bussola». Attacca Grillo. Poi apre: «Non possiamo rinunciare a fare un discorso sulla destra e alla destra. La destra esiste. Io mi rammarico del fatto che in un momento così drammatico non sia possibile in questo Paese una risposta in termini di unità nazionale. Purtroppo non è possibile e l’impedimento si chiama Silvio Berlusconi».

Otto punti programmatici sui quali tentare la sfida impossibile: convincere il Movimento 5 Stelle ad appoggiarlo per un futuro esecutivo. Si tratta di una piattaforma programmatica sulla quale convergere, anche se Grillo – in tal senso – è stato piuttosto caustico, dichiarando a più riprese di non voler dare la fiducia al segretario dei Democratici.

GLI OTTO PUNTI – Pierluigi Bersani, nella sua relazione alla Direzione del Pd li ha elencati uno per uno.

1 –«Portare il Paese fuori dalla gabbia dell’austerità», con tra l’altro la revisione e redistribuzione dell’Imu.

2 – «Misure urgenti» sul sociale e il lavoro (compresa la «rivisitazione delle procedure di Equitalia»). Pagamenti della Pubblica Amministrazione alle imprese con emissione di titoli del tesoro dedicati e potenziamento a trecentosessanta gradi degli strumenti di Cassa Depositi e Prestiti per la finanza d’impresa. Allentamento del Patto di stabilità degli Enti locali per rafforzare gli sportelli sociali e per un piano di piccole opere a cominciare da scuole e strutture sanitarie. Programma per la banda larga e lo sviluppi dell’ICT. -Riduzione del costo del lavoro stabile per eliminare i vantaggi di costo del lavoro precario e superamento degli automatismi della legge Fornero. – Salario o compenso minimo per chi non ha copertura contrattuale.

3 –«Riforma della politica e della vita pubblica», con il dimezzamento dei parlamentari, l’abolizione delle province, la «revisione degli emolumenti dei parlamentari», la legge sui partiti e la riforma della legge elettorale con il doppio turno di collegio. Norme costituzionali per il dimezzamento dei Parlamentari e per la cancellazione in Costituzione delle Province. Revisione degli emolumenti di Parlamentari e Consiglieri Regionali con riferimento al trattamento economico dei Sindaci.

4 –«Giustizia e equità», con una legge sulla corruzione, riciclaggio, falso in bilancio, voto di scambio e frodi fiscali.

5 –Conflitto di interesse, sull’incandidabilità, l’ineleggibilità e sui doppi incarichi. Le norme sui conflitti di interesse si propongono sulla falsariga del progetto approvato dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera nella XV Legislatura che fa largamente riferimento alla proposta Elia-Onida-Cheli-Bassanini.

6 –Economia verde e sviluppo sostenibile. Estensione del 55% per le ristrutturazioni edilizie a fini di efficienza energetica. Programma pubblico-privato per la riqualificazione del costruito e norme a favore del recupero delle aree dismesse e degradate e contro il consumo del suolo. Piano bonifiche. Piano per lo sviluppo delle smart grid. Rivisitazione e ottimizzazione del ciclo rifiuti (da costo a risorsa economica). Conferenza nazionale in autunno.

7 –Diritti e cittadinanza. Norme sull’acquisto della cittadinanza per chi nasce in Italia da genitori stranieri e per minori nati in Italia. – Norme sulle unioni civili di coppie omosessuali secondo i principi della legge tedesca che fa discendere effetti analoghi a quelli discendenti dal matrimonio e regola in modo specifico le responsabilità genitoriali

8 –Istruzione e ricerca. Contrasto all’abbandono scolastico e potenziamento del diritto allo studio con risorse nazionali e comunitarie. Adeguamento e messa in sicurezza delle strutture scolastiche nel programma per le piccole opere. Organico funzionale stabile, piano per esaurimento graduatorie dei precari della scuola e reclutamento dei ricercatori.

B.Arg. e Redazione Online

Bersani: non stiamo corteggiando Grillo ma qui il sistema in gioco. Ecco gli otto punti per convincere Grilloultima modifica: 2013-03-06T14:54:00+01:00da
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