I dati di via nazionale. Accelera anche la crescita delle sofferenze bancarie.
Si fa più forte il calo dei prestiti delle banche a famiglie e imprese a gennaio. Secondo i dati Bankitalia sono scesi dell’1,6% su base annua rispetto al -0,9% di dicembre. I prestiti alle famiglie sono scesi dello 0,6% sui dodici mesi (-0,5% a dicembre); quelli alle società non finanziarie del 2,8% (-2,2% a dicembre).
I TASSI D’INTERESSE – Secondo via Nazionale i tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo inferiore a un milione di euro sono scesi al 4,39% (4,43 nel mese precedente), quelli di importo superiore a tale soglia sono diminuiti al 3,09% (3,15% a dicembre). I tassi d’interesse sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni sono rimasti invariati al 3,92%; quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono aumentati al 9,59% (9,08 a dicembre). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono diminuiti all’1,17% (1,25% a dicembre).
LA SOFFERENZA – Accelera anche la crescita delle sofferenze bancarie. Secondo i dati di Bankitalia, a gennaio 2013 il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze è aumentato al 17,5 per cento, dal 16,6% nel mese precedente.
I DEPOSITI – Tanto meno si arresta la crescita dei depositi delle banche. A gennaio, il tasso di crescita sui dodici mesi dei depositi del settore privato è aumentato al 7,7% (7,0% a dicembre 2012). Il tasso di crescita sui dodici mesi della raccolta obbligazionaria, includendo le obbligazioni detenute dal sistema bancario, è sceso al 2,2% (4,8 per cento nel mese precedente).