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Conclave secondo giorno: nuova fumata nera. Lombardi: «Buon umore tra i cardinali»

VATICANO. Negative le prime due votazioni di mercoledì mattina. Altre due nel pomeriggio. «Benedetto XVI segue tutto in tv e prega».

ROMA – Il segnale atteso c’è stato alle 11.40: dal comignolo sul tetto della Cappella Sistina è uscito fumo nero. Quindi le due votazioni di mercoledì mattina hanno avuto esito negativo, i 115 cardinali elettori riuniti in Conclave da martedì pomeriggio per eleggere il successore di Benedetto XVI non hanno trovato l’accordo sul nome del nuovo Pontefice e per questo nella stufa installata nella Sistina sono state bruciate le schede di entrambi gli scrutini. I prossimi sono previsti mercoledì pomeriggio.

PADRE LOMBARDI – «Viviamo un momento bello e intenso. Sentiamo salire l’emozione e l’attesa. Anche questa mattina tantissimi nella piazza, clima molto sereno». Così il portavoce vaticano Padre Federico Lombardi ha accolto i giornalisti dopo la fumata di mercoledì mattina, spiegando come le due fumate nere, dopo i primi tre scrutini del conclave siano un fatto «molto normale, segno di nessuna divisione» tra i cardinali, e ricordando che nel secolo scorso solo Papa Pio XII era stato eletto dopo tre scrutini. I cardinali – ha riferito Lombardi – mercoledì mattina «sono andati di buon umore e in buona salute al Palazzo Apostolico. Alcuni sono andati a piedi». Lombardi ha anche scherzato sui due collaboratori che lo assistono in sala stampa durante le conferenze stampa, monsignore José María Gil Tamayo, e il canadese Thomas Rosica: «Ormai ci chiamano la trinità».

«BENEDETTO XVI SEGUE IN TV» – Nel suo briefing Lombardi ha anche parlato poi di Benedetto XVI: «Il Papa emerito segue con attenzione e partecipazione spirituale gli eventi, tramite la televisione ha assistito alla messa Pro Eligendo Pontifice e alla processione di ingresso dei cardinali nella Sistina e poi ha dedicato diverso tempo della giornata alla preghiera». Lo ha raccontato lo storico segretario di Benedetto XVI, oggi prefetto della casa Pontificia, l’arcivescovo Georg Gaenswein.

I CARDINALI – La mattinata di mercoledì per i 115 cardinali elettori è cominciata intorno alle 6.30. Colazione e poi, alle 7.45, celebrazione eucaristica nella Cappella Paolina. Alle 9.30 i porporati sono entrati nella Sistina, per le prime due votazioni previste per mercoledì 13 marzo. E alle 11.40 gli scrutini si sono conclusi con la fumata nera.

L’ATTESA IN PIAZZA – Dopo la fumata nera di martedì sera e quella di mercoledì, cresce l’attesa per l’investitura del nuovo Pontefice. Stamattina anche un po’ di delusione fra i fedeli di tutte le nazioni, ormai in migliaia in piazza San Pietro, che guardavano il camino della Sistina sperando nell’elezione del nuovo Papa. Prima un boato e poi «Nera, nera» il grido della gente. Due seminaristi spagnoli, che studiano, in Italia hanno accolto il responso del camino con tranquillità: «Una fumata che è arrivata in anticipo – hanno detto – ma non siamo delusi, ritorneremo in serata». Resteranno invece in piazza, fino alla prossima fumata tre ragazzi: un belga, un italiano e un peruviano. «Troppo presto per una fumata bianca – hanno spiegato – ci aspettiamo qualcosa stasera. Nessuno dei nomi fatti finora sarà il prossimo Papa. Ci aspettiamo una sorpresa». Nonostante la fumata nera, c’è anche chi ha trovato il tempo di gioire, come la nutrita truppa di brasiliani, coperti da bandiere verdeoro, che durante la foto di gruppo, con alle spalle il camino fumante, hanno intonato «Olè» al ritmo della bossa nova.

OBAMA: PAPA USA? COME GLI ALTRI – E intanto anche il presidente statunitense Barack Obama parla del nuovo Papa. In un’intervista alla rete Abc ha detto: «Un Papa americano regnerebbe allo stesso modo di un Papa polacco, italiano o del Guatemala».

Redazione Online

Conclave secondo giorno: nuova fumata nera. Lombardi: «Buon umore tra i cardinali»ultima modifica: 2013-03-13T15:32:57+01:00da
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