Mercati in difficolta’, l’euro perde terreno. Bancari in rosso a Piazza Affari, Unicredit a -4,86%. Spread a 334 punti. Tokyo in rosso (-2,7%). Forte rialzo dello yen.
Apertura in forte calo per le Borse europee in attesa del voto del Parlamento cipriota previsto per questo pomeriggio sulle condizioni poste dall’Ue, in primis una tassa una tantum sui depositi bancari, per il salvataggio da 10 miliardi del Paese. Banche in forte ribasso con Milano che cede il 2,5% (dopo un iniziale -2,8%), Madrid il 2,8%, Parigi il 2,1% e Francoforte l’1,7%. Londra cede in avvio di seduta l’1,36% a 6.402 punti. Giù anche l’euro che perde quota 1,3 dollari e si attesta a 1,293 mentre lo spread Btp-Bund si allarga a 335 punti base, 20 punti in più rispetto alla chiusura di venerdì. A Piazza Affari, avvio di seduta al ribasso in particolare per il comparto bancario, con Unicredit -4,86%, seguito da Banco Popolare (-4,39%), Ubi Banca (-4,22%), Intesa Sp (-3,67%), Bpm (-4,09%) e Mps (-3,51%).
TOKYO – A causa dell’aumento dei timori per la zona euro dopo l’annuncio di una tassa sui depositi bancari a Cipro in cambio di un piano di salvataggio, la Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta di lunedì in forte calo (-2,7%). A fine giornata, l’indice Nikkei dei titoli guida ha perso 340,32 punti (-2,7%), portandosi a quota 12,220,63 punti, passando dai nuovi massimi da 54 mesi di venerdì scorso all’odierno ribasso peggiore degli ultimi dieci. L’indice più ampio Topix ha perso il 2,22%.
ASIA PACIFICO – Nell’area Asia Pacifico si è registrato il calo più importante degli ultimi otto mesi, con l’indice di riferimento della regione in calo dell’1,8 per cento. Hong Kong ha perso il 2,07% e Shanghai l’1,68 per cento.
VENDITE – Gli investitori hanno venduto a causa del forte calo dell’euro e del forte aumento dello yen dopo l’annuncio del piano di aiuti europei a Cipro dello scorso fine settimana. Il prestito di 10 miliardi di euro a favore di Nicosia, in cambio di una tassa su tutti i depositi bancari ciprioti – ua mossa che, se approvata, il mercato teme possa diventare un precedente per i futuri interventi di bailout dei paesi della zona euro – è stato lo spettro della crisi del debito, trascurata negli ultimi mesi dal mercato, ottimista circa l’attività globale, nonostante indicatori non proprio favorevoli. Seguendo il trend delle altre borse asiatiche, la Borsa indiana di Mumbai ha aperto in ribasso dello 0,78% per quanto riguarda l’indice Sensex (-151 punti, a quota 19.276).
EURO – L’euro perde terreno sui mercati internazionali: la moneta unica europea viene scambiata a 1,29 dollari (1,3060 venerdì scorso dopo la chiusura di Wall Street), ai minimi da tre mesi. Forte la discesa nei confronti dello yen a 122,15.