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La svolta del Coni: «Stop agli ingressi gratuiti allo stadio per i parlamentari»

IL COMITATO OLIMPICO. L’ironia di La Russa, l’applauso di Lotito dopo la scure sui privilegi dell’organizzazione presieduta da Giovanni Malagò.

Stop alle tessere omaggio per lo stadio Olimpico, status symbol di generazioni di politici. Lo ha deciso il Coni, il Comitato olimpico italiano, «al fine di evitare strumentalizzazioni su favori e privilegi riservati ai parlamentari della Repubblica».

IL COMUNICATO – Il Coni – è scritto nel secco comunicato dell’ente presieduto da Giovanni Malagò – comunica che, al fine di evitare strumentalizzazioni su favori e privilegi riservati ai Parlamentari della Repubblica, ha deciso di non rilasciare più la concessione della tessera riservata ad onorevoli e senatori per l’accesso alle manifestazioni sportive che si svolgono sul territorio nazionale».

LE ECCEZIONI – Il Coni di Malagò fresco di nomina alla presidenza ha voluto dare un segnale: il taglio riguarda indistintamente tutti i parlamentari, ma ci sono delle eccezioni: la senatrice del Pd Josefa Idem, olimpica di canoa, e i deputati-schermidori Valentina Vezzali (Scelta civica) e Marco Marin (Pdl). In quanto campioni olimpici hanno diritto ad entrare sempre in tutti gli impianti.

IRONIE E APPLAUSI – «Non credo davvero che con questa decisione si aggiusteranno i bilanci dello Stato. Mi sembra una iniziativa che segue i tempi». Ignazio La Russa, storico frequentatore degli stadi italiani, ha ironizzato così sullo stop agli ingressi gratuiti.
«È un segnale giusto e in controtendenza con il sistema dei privilegi» invece per Claudio Lotito, presidente della Lazio e precursore nella lotta al biglietto omaggio per lo stadio. «È una scelta etica: i cittadini si aspettano pari dignità e trattamento, nel rispetto della morale. Tra l’altro, è una scelta in linea con i valori dello sport».

Redazione Online

La svolta del Coni: «Stop agli ingressi gratuiti allo stadio per i parlamentari»ultima modifica: 2013-03-19T11:42:22+01:00da
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