GINEVRA. Prandelli: «Non siamo vittime sacrificali». Non svela la formazione, ma spazio a Giaccherini e al «debuttante» De Sciglio.
GINEVRA – L’ultima volta, alla Confederation Cup in Sudafrica, la sconfitta con il Brasile per 3-0 anticipò il fallimento del Mondiale 2010. Adesso è un’altra Italia, vice campione d’Europa, con un progetto intrigante, basato sui giovani e sul gioco. Alle 20.30, allo Stade de Geneve, sfideremo la Seleção, la squadra più suggestiva del mondo, che non battiamo dall’82 e che affrontiamo con una squadra che non penserà solo a non prenderle, ma cercherà di imporre il proprio gioco.
OCO AMICHEVOLE – Prandelli, a differenza delle altre volte, non ha annunciato la formazione, a dimostrazione di quanto poco amichevole sia l’appuntamento, ma gli allenamenti sul campo di Coverciano, prima della partenza per la Svizzera, hanno chiarito i dubbi. La sorpresa è Giaccherini, neppure titolare nella Juventus e invece scelto dal c.t. dietro le punte al posto di Montolivo per dare profondità alla manovra. Se sarà una scelta azzeccata lo capiremo in fretta. L’Italia in amichevole non brilla, cinque sconfitte e un pareggio rimediato alla fine contro l’Olanda, il misero score delle ultime esibizioni.
DEBUTTA DE SCIGLIO – Ma quello che conta è la crescita del gruppo: Prandelli punta su Balotelli accanto a Osvaldo (El Shaarawy sarà titolare martedì a Malta in una partita che dovrà avvicinarci al Mondiale) e a sinistra, sulla linea di difesa, fa esordire il milanista De Sciglio. «Non siamo i favoriti», dice il c.t. Ma neppure vittime sacrificali: «Vogliamo provare a mettere in difficoltà i nostri avversari», la promessa di Cesare che esalta Neymar, il talento più fulgido del calcio sudamericano. «È il più pericoloso, dovremo fare attenzione. Un Neymar italiano? El Shaarawy». Per corsa, dedizione, gol. Ma la speranza è che Balotelli confermi in azzurro la straordinaria vena milanista. Così sarebbe tutto più facile. «Non vogliamo fare brutte figure e l’amichevole contro il Brasile servirà a capire a che punto siamo», le parole del tecnico. Chiellini con la caviglia sinistra malconcia è tornato a casa, Cerci potrebbe esordire a Malta, magari in una squadra più spregiudicata con il 4-3-3.
SI FA SUL SERIO – Che Prandelli voglia fare sul serio stasera a Ginevra lo si capisce dalla formazione: Buffon in porta, Maggio e De Sciglio esterni, Barzagli e Bonucci coppia di difensori centrali. In mezzo al campo Pirlo in regia con De Rossi e Marchisio interni. Giaccherini sorpresona dell’ultima ora dietro Balotelli e Osvaldo in attacco. È un’amichevole, ma si fa sul serio. Come martedì a Malta, quando i punti conteranno davvero.
IL FULMINE – Speriamo che la paura per il fulmine che ha colpito l’aereo della nazionale in atterraggio all’aeroporto di Ginevra non freni gli azzurri. Di sicuro in volo molti giocatori si sono spaventati: «Abbiamo visto una fiammata e poi sentito il botto», racconta Prandelli. Non una bella sensazione. Stasera, contro il Brasile, le sensazioni invece saranno bellissime. È l’anticipo della sfida già fissata durante la prossima Confederations, sperando poi di poter ritrovare la Seleção anche al Mondiale. Magari in finale.
Le amichevoli azzurre durante la gestione Prandelli
Data | Partita | Risultato |
10/08/2010 | Italia-Costa d’Avorio | 0-1 |
17/11/2010 | Romania-Italia | 1-1 |
09/02/2011 | Germania-Italia | 1-1 |
29/03/2011 | Ucraina-Italia | 0-2 |
07/06/2011 | Italia-Irlanda | 0-2 |
10/08/2011 | Italia-Spagna | 2-1 |
11/11/2011 | Polonia-Italia | 0-2 |
15/11/2011 | Italia-Uruguay | 0-1 |
29/02/2012 | Italia-Stati Uniti | 0-1 |
01/06/2012 | Italia-Russia | 0-3 |
15/08/2012 | Inghilterra-Italia | 2-1 |
14/11/2012 | Italia-Francia | 1-2 |
06/03/2013 | Olanda-Italia | 1-1 |