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Gioielliere ucciso, fermato un uomo nella notte. Catturato in Spagna, conosceva la vittima

IL DELITTO DI MILANO. In difficoltà economiche, in passato aveva lavorato per installare i sistemi di allarme nel negozio.

MILANO — Svolta nelle indagini sull’omicidio dell’orefice di 74 anni Giovanni Veronesi, ucciso lo scorso 21 marzo nel suo negozio di via dell’Orso a Brera. Martedì sera un uomo è stato fermato dai carabinieri dopo essere stato interrogato per ore. Il presunto assassino sarebbe un uomo di mezza età ripreso dalle telecamere poste all’esterno del negozio in tre diversi fotogrammi. Le immagini mostrano l’uomo di fianco, di spalle e a volto scoperto.

TRACCE CANCELLATE – Disoccupato e in crisi con la famiglia secondo gli investigatori che lo stanno interrogando in queste ore conosceva la sua vittima. Inoltre in passato aveva lavorato per l’impresa che aveva installato i sistemi di allarme nel negozio del gioielliere e per questo era riuscito a cancellare le tracce delle telecamere. Dopo l’0micidio era fuggito all’estero, in Spagna, dove è stato rintracciato.

IL CELLULARE – Gli inquirenti, coordinati dal procuratore aggiunto Alberto Nobili e dal pubblico ministero Gian Carla Serafini, hanno mostrato le immagini alle persone più vicine all’orefice ucciso giovedì scorso, in pieno giorno, nel suo negozio a Brera. Il cerchio dei sospettati si è così ristretto. Non solo: l’assassino prima di fuggire ha arraffato quello che ha trovato nel negozio di Veronesi, compreso il giaccone dell’orefice. Nelle tasche del giaccone c’era il cellulare del gioielliere che ha squillato: era la figlia di Veronesi che cercava il padre. Grazie alla cella telefonica, gli investigatori sono riusciti a seguire le tracce dell’uomo fino all’estero, dove è stato catturato. Con sé aveva ancora parte del bottino.

LE ARMI DEL DELITTO – Secondo i risultati dell’autopsia, Giovanni Veronesi è stato colpito non solo con un oggetto appuntito al torace, ma anche con un corpo contundente alla testa, probabilmente una statuetta che si trovava nel negozio. L’uomo fermato non potrà sottrarsi al test del Dna che sarà comparato con quello trovato nelle tracce di sangue in strada, davanti al negozio dopo il delitto. Oggi intanto si terranno i funerali a Brera, quartiere nel quale l’orefice conduceva la sua attività da oltre 30 anni.

Redazione Online

Gioielliere ucciso, fermato un uomo nella notte. Catturato in Spagna, conosceva la vittimaultima modifica: 2013-03-27T10:12:06+01:00da
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