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I Tassi giù allo 0,50%, minimo storico in Europa Draghi: «Da Bce sostegno a ripresa e credito»

Il tasso di rifinanziamento scende di 25 punti base. Il presidente della Banca centrale: «Ma i governi non vanifichino gli sforzi» Disoccupazione e crisi, «siamo frustrati».

Il tasso d’interesse di riferimento scende al minimo storico in Europa: la Banca centrale europea ha tagliato di 25 punti base, dallo 0,75% allo 0,50%. Una decisione a lungo attesa e sofferta – alla fine assunta a maggioranza e non all’unanimità – resa inevitabile dal calo generalizzato dell’inflazione nell’ Eurozona, dalla debolezza dell’ economia. Si tratta del quarto taglio consecutivo dal settembre del 2011 e arriva dopo dieci mesi di pausa. L’ultimo intervento sui tassi era stato nel luglio del 2012. Il consiglio mensile di politica monetaria della Bce, riunito a Bratislava, in Slovacchia, ha deciso di ridurre – questa volta di 50 punti base – anche il tasso sui prestiti marginali che si porta così all’1,0%, mentre ha confermato il tasso dei depositi overnight a zero.

«SOSTEGNO ALLA RIPRESA» – Il taglio dei tassi «dovrebbe sostenere la ripresa più in là» nel corso dell’anno, ha affermato Mario Draghi in conferenza stampa, ribadendo quanto già detto più volte e cioè che l’economia tenderà ad assestarsi solo nella seconda parte del 2013 .

GOVERNI NON VANIFICHINO SFORZI – I governi «non vanifichino i risultati raggiunti» con le misure di consolidamento fiscale ha però poi avvertito Draghi, ricordando come il consolidamento sia «recessivo sia nel breve che nel medio termine». «Purtroppo – ha ammesso – in Europa molti consolidamenti sono stati compiuti in condizioni di emergenza, e quindi nel modo più semplice, alzando ulteriormente le tasse, che sono già troppo alte».

«NON POSSIAMO BUTTARE I SOLDI DALL’ELICOTTERO» – «Sì, si può dire che siamo frustrati» dal persistere della recessione e dalla disoccupazione record, ha detto poi Draghi rispondendo a una domanda sull’appello di Papa Francesco per il lavoro. «Vediamo miglioramenti sui mercati finanziari e siamo dell’idea che sono l’unico e necessario canale per trasmettere le nostre decisioni di politica monetaria» all’economia reale. «D’altra parte – ha ironizzato il presidente della Bce – non è che possiamo buttare i soldi dall’elicottero. Per questo do così tanti dettagli sugli indicatori. Questo dimostra con quanta attenzione stiamo seguendo la situazione per riuscire a capire come questi impulsi vengono trasmessi all’economia reale e si trasformano in più crescita e occupazione»..

«INIZIATIVE PER IL CREDITO A FAMIGLIE E IMPRESE» – La Bce, ha poi annunciato il presidente della Bce, ha iniziato una fase di consultazioni con altre istituzioni per sostenere il mercato dei titoli garantiti da prestiti emessi dalle banche, «in un’operazione tesa a facilitare i prestiti a famiglie e imprese».

PRONTI AD ALTRI TAGLI – La Banca centrale è pronta in ogni caso a nuovi interventi sui tassi e anche alla possibilità di applicare tassi negativi ai prestiti alle banche. «Siamo tecnicamente pronti» ha detto anche se «ci sono alcune questioni con cui dobbiamo fare i conti prima di agire».

Pa.Pic.

I Tassi giù allo 0,50%, minimo storico in Europa Draghi: «Da Bce sostegno a ripresa e credito»ultima modifica: 2013-05-02T17:12:46+02:00da
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