L’ex dipendente di hsbc aveva sottratto le informazioni di 80 mila correntisti-evasori. Falciani ha collaborato negli ultimi anni con le autorità giudiziarie e fiscali di una mezza dozzina di Paesi.

L’Audiencia Nacional spagnola ha respinto la richiesta di estradizione verso la Svizzera di Hervè Falciani (nella foto), l’ex dipendente informatico della Hsbc da cui prese il nome la lista di circa 80mila correntisti sottratti alla sua filiale di Ginevra. Giorni fa Falciani – arrestato a Barcellona nel 2012 – aveva ribadito alle autorità spagnole tutta la sua volontà di collaborare pienamente «non solo con le autorità giudiziarie europee, ma specialmente con le prime persone che dovrebbero essere interessate, le autorità svizzere e lussemburghesi e le altre più opache».
LA COLLABORAZIONE – Falciani, infatti, ha collaborato negli ultimi anni con le autorità giudiziarie e fiscali di una mezza dozzina di Paesi ma le sue parole lasciano intendere che una volta rimesso in libertà la sua attività subirebbe un’accelerazione. Perciò questa decisione potrebbe provocare scenari inediti. Tra i clienti della Hsbc figurerebbero politici importanti e uomini e banchieri legati al Vaticano. Falciani non sarà estradato in Svizzera perché i reati contestati dalla Confederazione elvetica (sottrazione di informazioni, violazione del segreto commerciale e violazione del segreto bancario) non esistono in Spagna, dove – al contrario – esiste l’obbligo di denuncia se si è testimoni di un delitto.