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Tornado travolge Oklahoma City: 91 morti. Crollata una scuola: sepolti 20 bambini

STATI UNITI – Devastata la cittadina di Moore. Mancano all’appello ancora una ventina di bimbi. L’allarme è stato dato dal servizio meteo con appena 16 minuti di anticipo.

NEW YORK – Cinque mesi dopo Newtown un’altra strage di bambini in una scuola. Di nuovo lo strazio dei genitori radunati in un’improvvisata area di riunificazione per le famiglie. Molti di loro per scoprire che i loro figli sono morti. Una ventina di bimbi delle elementari, come in Connecticut. Ma stavolta a uccidere non è stato un pazzo armato fino ai denti, ma un tornado di potenza inaudita esploso all’improvviso in questa terra del Mid-West americano – Moore, una cittadina di 41 mila abitanti 15 miglia a sud di Oklahoma City – che, pure, alla violenza e all’imprevedibilità dei «twister» è abituata. Questa è la quarta tempesta mortale in pochi anni, più potente di quello del 3 maggio 1999 che fece 40 vittime e danni per un miliardo e mezzo di dollari. Stavolta è andata decisamente peggio: nella notte, mentre si scava e i cani della polizia cercano i sopravvissuti, i cadaveri recuperati sono già 91, mentre 145 persone sono ricoverate negli ospedali della zona: metà sono bambini. Migliaia le case totalmente distrutte. Il primo tornado ha colpito domenica: due morti e 39 feriti. Ieri, poi, se ne sono materializzati all’improvviso altri tre sulle praterie dell’Oklahoma.

SCENARIO «APOCALITTICO» – Uno ha distrutto un cinema, molte case e un’altra scuola elementare di Moore, la Brainwood, ma non ha fatto vittime. Poi, all’improvviso, ecco formarsi un «twister» gigantesco che ha devastato – letteralmente rasa al suolo – una fascia di territorio larga un miglio e lunga circa 30. Una lingua di terra che, incredibilmente, coincide in gran parte con quella colpita dall’uragano del 1999. Una carica di energia pazzesca che ha sollevato al cielo cose, persone, perfino auto: i tornado sono molto più piccoli di un uragano, devastano una casa e lasciano intatta quella a fianco, ma la velocità dei loro venti può anche superare i 320 chilometri orari.

È quello che è successo ieri: l’allarme è stato dato dal servizio meteorologico con appena 16 minuti di anticipo sull’arrivo della mega tromba d’aria. Chi ha uno «shelter» nel sotterraneo della sua casa si è rifugiato lì. Qualcuno, quando è riemerso dalla cantina, si è trovato a cielo aperto: la casa non c’era più, letteralmente polverizzata e volata via, l’auto spiaccicata sul terreno con le ruote all’insù, a decine di metri di distanza. Ma non tutti, nonostante la vulnerabilità della zona alle intemperie, hanno il rifugio sotterraneo. Qui la terra è moto dura: scavare, realizzare un vano sotto il pavimento del garage, costa caro. E allora si rischia, si spera nella buona sorte. Anche per questo, nonostante il pericolo, le scuole non sono state chiuse: coi loro muri di cemento sono più solide delle abitazioni residenziali, quasi tutte in legno.

LA SCUOLA – E, in effetti, alcune scuole hanno tenuto abbastanza bene. Non la Plaza Tower Elementary School di Moore che si è trovata proprio sulla traiettoria del più violento dei «twister» ed è stata completamente distrutta. Nei momenti immediatamente precedenti la devastazione, alcuni maestri sono riusciti a portare tre classi della scuola al sicuro in una vicina chiesa, costruita tutta in pietra. Altre classi – pare 75 bambini, i più piccoli – sono rimaste nella scuola. I maestri, ha raccontato una donna andata anche lei nell’istituto pensando che fosse un rifugio più solido della sua casa, hanno fatto sedere i bambini a terra, attaccati alle mura di cemento. Altri sono stati mandati nei bagni che hanno pareti abbastanza solide. Ma il tornado ha divelto il tetto e strappato le mura di cemento come fossero di cartone. I soccorritori, arrivati con difficoltà perché tutte le strade erano invase dai detriti e perché nel cielo, intanto, si formavano altri tornado, hanno trovato più di trenta bambini vivi tra le macerie. Ma poi hanno recuperato anche venti corpicini delle vittime. E nella notte – vietato agli elicotteri di sorvolare la zona per poter sentire le eventuali voci di persone intrappolate che chiedono aiuto – le ricerche sono andate avanti senza interruzione sotto la luce delle fotoelettriche. I soccorritori continuano a ripetere: questo non è un bilancio definitivo, aspettatevi un’impennata del numero delle vittime. L’uragano di ieri ha giù fatto vittime e danni più di quello del 3 maggio 1999: allora ci furono 40 morti e danni per un miliardo e mezzo di dollari. Il «twister» più terrificate resta quello di Joplin, in Missouri, che esattamente due anni fa (22 maggio 2011) uccise 158 persone: l’episodio più grave da quando (1950) il servizio meteorologico Usa censisce gli uragani e i tornado. Il più grave finora.

Massimo Gaggi

Tornado travolge Oklahoma City: 91 morti. Crollata una scuola: sepolti 20 bambiniultima modifica: 2013-05-21T12:33:33+02:00da
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