RIFERIMENTI AL CASO RUBY. Minacce al procuratore aggiunto di Milano: un «crescendo» di lettere anonime nelle ultime settimane.
Nelle ultime settimane, «in crescendo», sono pervenute al procuratore aggiunto di Milano Ilda Boccassini «numerose lettere anonime» e infine, mercoledì, «una lettera contenente due proiettili». Lo comunica il procuratore Edmondo Bruti Liberati, aggiungendo che la Procura della Repubblica di Milano, con tutti i suoi magistrati, «adempie e continuerà ad adempiere con immutata serenità al compito di svolgere indagini e sostenere l’accusa in dibattimento nel più rigoroso rispetto delle regole e delle garanzie processuali, fedele al principio costituzionale della eguaglianza di tutti di fronte alla legge».
CASO RUBY – Sono alcune decine le lettere con insulti e minacce di morte arrivate nelle ultime settimane nell’ufficio di Ilda Boccassini, e da quanto si è saputo, si sono intensificate dopo la sua requisitoria nel processo sul caso Ruby a carico di Silvio Berlusconi. Nella lettera arrivata mercoledì sera, scritta a mano come tutte le altre, e contenente due proiettili, erano contenute minacce di morte con esplicito riferimento al caso Ruby. Venivano riportate anche una sigla sconosciuta e una stella a sei punte tracciata in modo sommario.
A BRESCIA – Le lettere saranno trasmesse al procuratore capo di Brescia, Fabio Salamone, per le indagini, dato che la persona offesa è un magistrato di Milano.