ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2013. Quello dell’astensione è il primo partito uscito da questa tornata. Riflettori su Siena e Imperia.
Il primo partito che esce da questo giro di elezioni amministrative è quello del non voto. I dati non sono ancora definitivi, ma rispetto all’ultima tornata omogenea il dato della domenica sera evidenziava un calo del 20%, con solo 44 elettori su 100 recatisi ai seggi alle 22 di domenica. Il dato ufficiale del lunedì non è ancora stato diffuso (quello ufficioso è del 52%), ma difficilmente ci sarà stato un grande recupero. Il fantasma dell’astensione si aggira dunque per Roma e per gli altri 15 capoluoghi in cui si è votato per il rinnovo del sindaco. Stando agli instant poll de La7
LA VALLE D’AOSTA – Gli elettori sono stati chiamati alle urne anche in Valle d’Aosta per il rinnovo del consiglio regionale: in questo caso i risultati sono già noti come da previsione – e da tradizione – si è imposta l’Union Valdotaine, con il 33,47%, seguita dall’Union Valdotaine Progressiste con il 19,21%. Il dato in controtendenza, come era capitato anche per le elezioni in Friuli Venezia Giulia, è quello del Movimento 5 Stelle, che non sembra capitalizzare l’appoggio ai comitati che si oppongono alla Tav Torino-Lione: i grillini non sono andati oltre il 6,6%, un dato assai lontano rispetto alle elezioni politiche di febbraio (quando avevano preso circa il 18,5% e un numero di voti tre volte superiore), che assegna loro solo due seggi. Il M5S non era presente alle precedenti amministrative, rispetto alle quali calano il Pdl, che passa dal 10,65% al 4,11%, e in misura minore il Pd, che dal 9,31% scende all’8,88% (Pd e Pdl non erano invece presenti alle politiche con il loro simbolo).
LA CORSA AL CAMPIDOGLIO – L’attesa è grande soprattutto per il risultato di Roma, dove il sindaco uscente Gianni Alemanno deve fronteggiare l’offensiva di Ignazio Marino, candidato del centrosinistra, e dove in campo ci sono ben 19 candidati alla poltrona più importante del Campidoglio. Non è ancora chiaro se la forte astensione (nella capitale la domenica è stata caratterizzata anche dal derby Lazio-Roma per la Coppa Italia) possa agevolare l’uno o l’altro o nessuno dei due, premiando magari il candidato del M5S. Il ballottaggio viene in ogni caso dato quasi per certo.
LE ALTRE CITTA’ – Tra gli altri comuni al voto, quelli tenuti maggiormente sotto osservazione sono Siena, dove il dominio storico del centrosinistra potrebbe subire contraccolpi dalle inchieste sul Monte dei Paschi di Siena; e Imperia, città di Claudio Scajola, che