Bilancio Polizia Comunicazioni-Microsoft sul controllo del Web
Roma, 12 giu. (Apcom) – Nelle scuole secondarie italiane, il 91% dei minori naviga su Internet e il 27% utilizza le chat, mentre quasi l’80% affronta il mondo del web senza la supervisione di un genitore. Anche per questo, più di un ragazzo su 10 dichiara di avere avuto contatti ‘pericolosi’ on-line: un dato allarmante, se si pensa che di questi minori il 75% non parla poi in casa con i propri genitori di tali incontri sgraditi, per vergogna o perchè “i genitori non capirebbero”. Un altro dato significativo: più della metà dei minori italiani tramite la Rete ha accesso al mondo della pornografia.
Sono alcuni dei risultati dello studio di Polizia Postale e delle Comunicazioni e Microsoft, presentati oggi in occasione della giornata che inaugura la Settimana Nazionale della Sicurezza in Rete (http://sicurezza7x24.spaces.live.com), dedicata proprio al tema della tutela dei minori su Internet.
Sul piano tecnologico, la partnership tra Polizia e Microsoft ha portato alla realizzazione e all’avvio nel 2006 della piattaforma Cets (Child Exploitation Tracking System – Sistema di tracciamento contro la pedopornografia), uno strumento di indagine on-line che consente agli investigatori di indagare con maggior efficacia gli individui e i siti Internet sospetti: Cets è stato donato da Microsoft Italia alla Polizia Postale e delle Comunicazioni – prima Polizia in Europa e terza al mondo a dotarsi di questa piattaforma – ed ha già portato importanti risultati operativi.
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