Botte al canguro, caccia ai picchiatori dopo il video choc diffuso dagli animalisti. Nel filmato un ragazzo colpisce violentemente l’animale, mentre un amico riprende tutto
Un’immagine del video choc |
IMMAGINI VIOLENTE – In una delle scene più violente il ragazzo spinge verso di se l’animale e prima lo colpisce con una ginocchiata nel ventre, poi gli dà un pugno sul volto. Più tardi un’ennesima ginocchiata metterà ko l’animale che appare nell’ultima immagine del video completamente incosciente. L’associazione animalista afferma che dal filmato è impossibile capire se il canguro sia morto o solo ferito gravemente. La RSPCA ha lanciato una vera caccia ai colpevoli e ha chiesto l’aiuto di tutti i media del paese per ‘scovare i codardi che si nascondo dietro a questo ignobile attacco’. Adesso i responsabili del video, nel caso venissero acciuffati, rischiano non solo di dover pagare una somma in denaro molto salata, ma potrebbero passare anche diverso tempo in galera
COMMENTI – Secondo l’animalista Steve McLeod i protagonisti di questo video sono ancora più da disprezzare perché dalle immagine si evince che il canguro stava male perché probabilmente era stato precedentemente investito da un’automobile: «È davvero insolito per un canguro difendersi come fa questo esemplare» sostiene McLeod in un’intervista riportata sul sito web della RSPCAF. «Se non avesse avuto problemi sarebbe certamente scappato. Probabilmente era stato investito da una macchina ed era ferito. Le immagini mostrano chiaramente che era intontito». Richard Barry, portavoce dell’associazione animalista RSPCA ci va giù duro: «Solo un codardo può attaccare un animale ferito e fare del male a un canguro. Vogliamo che questi codardi siano catturati, portati in galera e giudicati da un tribunale». In un’intervista al portale di informazione australiano “news.com.au”, Barry ha dichiarato che una ricompensa di 15.000 dollari sarà offerta a chiunque segnali dove si trovano i responsabili del video. In un primo momento il filmato era stato postato sul web, ma l’associazione animalista ne è riuscita a ottenere la rimozione dalla rete: «Fortunatamente questo disgustoso video è stato tolto dal web» ha continuato il portavoce dell’associazione. «Adesso non ci rimane che trovare i responsabili». Potete vedere questo video che viene intitolato “CACCIA AL CODARDO”