Il segretario Pd aveva detto: «Insegnanti figura eroica, mentre la Gelmini gli rompe i co….». La presidente Pd difende Bersani dopo le polemiche sulla sua frase sul ministro. «Non credo fosse un’offesa»
ROMA – Non si scompone Rosy Bindi. Non l’ha scandalizzata l’espressione usata sabato da Pier Luigi Bersani a proposito dei professori e del ministro della Pubblica istruzione (gli insegnanti sono «eroici» e la Gelmini invece «gli rompe i co…»). Le parole del segretario dei democratici, hanno inevitabilmente suscitato polemiche, ma la presidente Pd minimizza e passa al contrattacco. «Cercare lezioni da certi uomini di destra sul rispetto alle donne è francamente singolare» afferma Rosy Bindi, intervistata da Sky. «Penso che Bersani – aggiunge – abbia voluto dire che ci sono tanti insegnanti che lavorano e non hanno un ministro che li aiuta. Non credo che sia un’offesa».
«GENTILUOMINI» – Per le sue frasi, Bersani è stato criticato da numerosi esponenti del centrodestra. Pochi giorni fa anche Massimo D’Alema si era irritato con Alessandro Sallusti a Ballarò («Ma vada a farsi f…»). Sia Bersani che D’Alema sono però «due gentiluomini» secondo la Bindi. «Troveranno il modo per…» aggiunge la presidente Pd senza concludere il suo pensiero.
NO COMMENT DEL MINISTRO – No comment sulle frasi del leader del Pd invece dalla diretta interessata . «Non commento, sono qui per discutere di cultura della legalità» ha detto il ministro Gelmini entrando nell’aula bunker del carcere Ucciardone a Palermo, per le commemorazioni dell’anniversario della strage di Capaci.
MANOVRA – Dai microfoni di Sky, Bindi difende Bersani sulle frasi alla Gelmini, definendo invece «inquietante» il dibattito nella maggioranza, e nel governo, sui contenuti della manovra: «Abbiamo visto – spiega – il ministro Tremonti annunciare una manovra di 30 miliardi in tre anni e Berlusconi dire che tutto questo verrà fatto senza interventi che andranno a penalizzare i cittadini». «C’è bisogno di una manovra dura e difficile. Temo che il governo non voglia metterci la faccia e dire quale è il problema reale, senza affrontare il problema strutturale» ha commentato lo stesso Bersani a margine dell’incontro con l’ambasciatore italiano a Pechino.
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