PLAYOFF. Bianconeri in campo contro lo Sturm Graz, siciliani contro il Maribor, partenopei con l’Elfsborg
Diego (Ansa) |
QUI JUVE – Dopo aver annunciato la permanenza di Diego alla Juve anche per la prossima stagione (a meno di clamorose novità), Del Neri si affiderà di nuovo al brasiliano in coppia con Amauri (denunciato nel frattempo per un diverbio con i carabinieri a causa di un divieto di sosta) nella sfida di andata contro lo Sturm. La formazione dovrebbe rispecchiare quella schierata nei due precedenti incontri con gli irlandesi dello Shamrock Rovers: in porta Storari, davanti a lui agiranno Motta, Bonucci, Chiellini e De Ceglie. Idem a centrocampo: squadra che vince non si cambia. E allora Pepe andrà a destra, Sissoko e Marchisio in mezzo e Lanzafame a sinistra. Oltre a Del Piero, panchina anche per Trezeguet e Felipe Melo. Gigi Del Neri chiede massima attenzione ai suoi, consapevole che la gara non sarà per nulla facile. «Stiamo meglio di quando siamo andati in Irlanda, ma le insidie sono le stesse: avversari motivati e ambiente sfavorevole – ha avvisato. – Ci vorrà come sempre la migliore Juve. Lo Sturm Graz? Li ho visti giocare contro il Rapid Vienna. È una squadra che non butta mai via la palla, è rapida in attacco, gioca un buon calcio e lo dimostra la classifica che ha in questo momento in campionato. Darà battaglia e la Juventus dovrà stare attenta a queste partite che sulla carta la danno favorita. Vogliamo vincere naturalmente, ma abbiamo grande rispetto per gli avversari».
QUI PALERMO – I rosanero riassaporano il gusto dell’Europa e questa volta le premesse e la voglia per onorare al meglio la competizione sembrano esserci proprio tutte. È la quarta partecipazione del Palermo in Europa League, che nelle tre precedenti occasioni si chiamava Coppa Uefa. Il ricordo di quell’ultima apparizione (5 ottobre 2007), è ancora vivo: il Palermo uscì al primo turno contro il modesto Mada Boleslav. Dopo avere vinto 1-0 in trasferta all’andata, in un «Barbera» praticamente deserto, i rosanero subirono un gol in netto fuorigioco al 48′ del secondo tempo ad opera di Sedlacek e poi furono eliminati ai calci di rigore. I siciliani stavolta non vogliono correre lo stesso errore di superficialità: tra l’altro, gli sloveni del Maribor sono da prendere con le pinze perchè al di là dei valori tecnici in campo hanno già cominciato nel migliore dei modi il proprio campionato, sono in testa e godono di un discreto stato di forma. «Sicuramente incontriamo una squadra rodata – ha dichiarato il tecnico rosanero Delio Rossi – che sta meglio di noi. Ha fatto i preliminari e ha sulle gambe partite dai tre punti, fermo restando che ho fiducia nei miei ragazzi. Chiudere i conti all’andata? Facciamo la partita, anche se sono gare da 180′ preferisco guardarne una alla volta».
Fabio Quagliarella (Pegaso) |
QUI NAPOLI – Anche il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, avverte i suoi in vista del match contro l’Elfsborg: «Una gara insidiosissima, dalle molteplici incognite, in cui la squadra dovrà avere la mentalità di sempre: propositiva e vincente». L’allenatore toscano ha deciso di affidarsi agli uomini che nella passata stagione hanno conquistato il sesto posto in campionato. «È un match nell’arco dei 180 minuti e sarà importante l’approccio della gara di andata. Non è come il campionato, in cui dopo una sconfitta hai tante prove d’appello. È una sfida secca che dovremo affrontare con lo spirito giusto ma anche con molta razionalità. Abbiamo fatto una settimana intensa di allenamenti per arrivare al massimo a questo scontro. Ma è chiaro che poi il campo ha tante incognite. L’Elfsborg è un avversario duro, ha già alle spalle oltre diciassette gare di campionato quindi, in questo senso, sono più avvantaggiati di noi. Ora dovremo vedere la risposta dei miei ragazzi».
Redazione online