La vittima fu freddata da alcuni colpi di pistola la sera dello scorso 28 agosto. Ferita anche la bambina di un anno e mezzo, le cui condizioni però non destano preoccupazioni. L’omicida è un parente acquisito della donna. All’origine dell’assassinio vecchi rancori familiari
Si è costituito nel commissariato di polizia di Cerignola l’uomo ricercato per l’uccisione di Anna Perrucci, 33 anni. La donna assassinata per strada con vari colpi di pistola nella tarda serata del 28 agosto scorso, a Cerignola mentre teneva in braccio la figlioletta di un anno e mezzo.
Cosimo Cucchiarale, 50 anni, è arrivato in commissariato accompagnato dal suo avvocato. Secondo la ricostruzione fatta nei giorni scorsi dagli inquirenti, l’uomo – parente acquisito della donna – avrebbe sparato per rancori accumulati negli anni tra la propria famiglia e quella di Anna Perrucci.
La donna, nell’agguato, fu colpita al cuore e all’altezza del collo e della testa. La bambina che teneva in braccio venne colpita all’addome, sottoposta ad un intervento chirurgico: le sue condizioni ora non sono preoccupanti.
Illesi il marito della donna e l’altro figlio della coppia, di cinque anni, che quando l’uomo sparò erano a pochi passi di distanza dalla donna.
L’agguato avvenne quando Anna Perrucci, con marito e figli, stava uscendo dal portone della palazzina dove abitano i suoceri della donna e dove la famiglia aveva trascorso la serata