Il sindaco: «integrati, senza di loro il lavoro nelle stalle e nei campi non si potrebbe fare». Mancano solo le cinque cupole d’oro che arriveranno quando si troveranno i fondi
PESSINA CREMONESE (Cr) – Erano oltre 3 mila all’inaugurazione del più grande tempio sikh del Nord Italia, a Pessina Cremonese. Centinaia di scarpe erano disposte ordinate all’ingresso di una struttura bianca, in mezzo ai campi di granoturco. Il libro sacro è stato portato in processione fin dentro al tempio, preceduto da ragazzi che giocavano con nastri colorati e improvvisavano combattimenti con le sciabole. Da un elicottero petali di fiori sulla folla.
CINQUE CUPOLE – Il tempio ha la classica struttura di quelli in India, ancora però mancano le cinque cupole d’oro che arriveranno quando si troveranno i fondi. All’ingresso si raccoglievano offerte, e una parte di queste serviranno per rendere ancora più grande la casa di preghiera. Venivano da ogni parte del nord Italia, alcuni anche dall’India. Molti gli italiani, presenti, insieme alle autorità locali, per esprimere vicinanza a una popolazione che, a sentire il sindaco di Pessina, Dalido Malaggi, «è ormai fondamentale. Sono amici, perfettamente integrati e senza di loro il lavoro nelle stalle e nei campi non potrebbe andare avanti». Alcuni indiani portavano jeans e maglietta, altri l’abito tradizionale del Punjab, tutti però con i turbanti blu o arancioni. Solo a prima vista, il ricordo dei film targati Bollywood. Ma una spiritualità nuova per gli occidentali si faceva subito sentire. Profumi forti, litanie cadenzate e occhi sorridenti.
Ilaria Morani