Al commerciale Parco Leonardo, alle porte di Roma. Colpito alla tempia da un amico. È arrivato morto all’ospedale. Arrestato il coetaneo con l’accusa di omicidio preterintenzionale
ROMA – Le guardie giurate in servizio al Parco Leonardo, centro commerciale di Fiumicino, hanno tentato di rianimarlo. Ma per Simone C., 16 anni, residente con la famiglia nella cittadina costiera alle porte di Roma, non c’è stato nulla da fare: domenica sera il giovane è morto al poliambulatorio di Fiumicino dove era stato trasportato in ambulanza in attesa del trasferimento in ospedale. A ucciderlo è stato un pugno che gli è stato sferrato alla tempia destra da un suo amico con il quale era uscito per trascorrere il pomeriggio al centro commerciale, uno dei più grandi della Capitale, che domenica era affollato da migliaia di persone per lo shopping natalizio. Simone è crollato a terra dopo aver litigato con l’altro ragazzo, sembra per una sigaretta. L’amico è stato arrestato con l’accusa di omicidio preterintenzionale.
IL RACCONTO – Testimone dell’accaduto un altro giovane, interrogato a lungo dagli agenti del commissariato di Fiumicino. Dai primi accertamenti sembra escluso il coinvolgimento di altre persone nella lite fra i due ragazzi. Dopo il colpo alla testa Simone si è sentito male ed è crollato sul pavimento perdendo i sensi. «Siamo arrivati sul luogo e abbiamo provato a rianimare il ragazzo, che aveva la lingua girata – hanno raccontato i vigilantes del centro commerciale – dopo pochissimi minuti è intervenuto il personale sanitario di un’associazione di volontariato che ha un presidio proprio al Parco Leonardo».
L’AMICO DI SEMPRE – Quel maledetto pugno che ha ucciso Simone lo ha sferrato dopo un gioco violento di spintoni e ripicche degenerato per caso, il suo amico del cuore: subito dopo l’arresto piangeva disperato: «Non volevo fargli male, è cominciato per una stupidaggine- ha detto -. Lui ha dato un pugno a me, io uno a lui. Ditemi come sta».
VIDEO SORVEGLIANZA – Nel centro ci sono centinaia di negozi e ristoranti, mentre nella parte esterna c’è cinema con 24 sale e 6mila posti che ogni domenica pullula di giovani. In passato, anche di recente, nei pressi dell’area commerciale sono avvenute aggressioni fra comitive di bulli provenienti da molte zone della Capitale, in particolare dalle periferie sud ovest. La polizia sta analizzando anche i filmati della videosorveglianza del centro per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Intanto al poliambulatorio si è radunata una folla di parenti e amici della vittima, mentre i genitori degli altri due ragazzi sono stati convocati in commissariato.