Diminuiti i flussi da russia e francia. Marcegaglia: bisogna mettere mano alle riserve. Fermo il rigassificatore di Rovigo
ROMA – È emergenza per l’approvvigionamento del gas in Italia. Il Comitato di crisi riunito al ministero dello Sviluppo ha assicurato che le famiglie sono e saranno tutelate, mentre è in corso il contenimento delle forniture alle imprese i cui contratti prevedono l’interrombibilità». Lo stesso Comitato ha dato il via libera per l’attivazione delle centrali a olio, mentre Legambiente ricorda che la via che va perseguita è quella delle energie rinnovabili.
SITUAZIONE CRITICA – «La situazione è sicuramente critica, perchè dalla Russia e dalla Francia sono diminuiti i flussi, ma la situazione è ben monitorata», ha detto il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera. «Tutti gli step ulteriori in caso di bisogno sono pronti a essere messi in moto. Ogni giorno si fa il punto, ogni giorno si decidono le cose da fare»
MARCEGAGLIA PREOCCUPATA PER LE IMPRESE – «Sono preoccupata – ha detto la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia -. La situazione rischia di diventare critica. Giovedì ci potrebbe essere la decisione di interrompere le aziende e su questo noi richiamiamo l’attenzione , perchè le imprese hanno già subito gli scioperi dei Tir e in alcune aree del Paese l’impossibilitá di spedire la merce per problemi di maltempo. Se a questo si dovesse aggiungere anche questo, il rischio è di creare una forte penalizzazione per le imprese».
SCARONI – «Siamo in emergenza e abbiamo reagito aumentando le importazioni di gas dall’Algeria e dal nord Europa attraverso la Svizzera: non abbiamo problemi fino a mercoledì. Poi, nella peggiore delle ipotesi dovremo intervenire sugli interrompibili», cioè sui quei contratti con le aziende che hanno accettato il rischio di eventuali sospensioni nella fornitura in cambio di uno sconto sulla bolletta. «Attendiamo un’altra ondata di freddo in Russia e non sappiamo che comportamento avrà Gazprom giovedì e venerdì. Ci stiamo preparando a momenti ancora difficili».
RIGASSIFICATORE – Il rigassificatore di Rovigo, al largo delle coste venete, è fuori uso a causa del mare grosso. L’interruzione aggrava la situazione già critica delle forniture di gas, perchè fino a quando non miglioreranno le condizioni meteo nessuna nave potrà ormeggiare. Il perdurare delle avverse condizioni meteorologiche, spiega Adriatic Lng, gestore del terminale, «ha avuto impatti sul programma di ormeggio delle navi metaniere per motivi di sicurezza. Il volume di gas inviato nella rete nazionale gasdotti è stato ridotto e la ripresa delle normali attività dipenderà dall’evoluzione del meteo».
UE – L’Unione europea si dice pronta intanto a fare la sua parte. «La Commissione europea è in contatto con le autorità italiane ed è pronta a valutare misure di aiuto, se si rendessero necessarie» ha spiegato una portavoce di Bruxelles, facendo riferimento all’emergenza gas. Italia, Romania e Germania hanno flussi diminuiti dalla Russia.