La vittoria del fronte pro-euro aveva spinto in terreno positivo le borse europee. Spread Btp/Bund torna a salire. Vendite sui bancari
In picchiata la borsa di Milano sull’onda delle notizie che arrivano dalla Spagna e mostrano lo spread iberico sui Bund tedeschi a 584 punti. Il Ftse mib perde il 2,64% a 13.037 punti, mentre l’All share cede il 2,34% a 14.015 punti. Affondano le banche: Intesa (-2,3%) e Unicredit (-3,4%) sospese per eccesso di ribasso, Mediobanca (-3,4%), Ubi (-2,7%), Monte dei Paschi (-2,3%). Si è così già smorzato l’entusiasmo sulle Borse europee e gli indici stanno rallentando il passo a vista d’occhio. La vittoria del partito greco a favore dell’Europa aveva rasserenato gli animi degli investitori in avvio. D’altra parte dopo un’ora di contrattazione invece erano tornati a prevalere i dubbi e la speculazione che hanno di nuovo preso di mira gli anelli deboli della catena europea, ovvero la Spagna e l’Italia. Fanno paura i rendimenti dei titoli dei due Paesi: se i bond governativi a dieci anni spagnoli hanno tassi pari al 7,12%, quelli italiano rendono il 6,05%. A questo punto si attendono indicazioni di misure concrete dal G20 che inizia quest’oggi in Messico.
LE ELEZIONI – Le elezioni greche hanno allontanato lo spettro che il Paese esca dall’euro, ma a questo punto gli esperti temono che Atene possa vivere una nuova fase di impasse visto che la destra (Nuova Democrazia) ha vinto le elezioni, ma senza aver ottenuto la maggioranza del Parlamento (ha il 29,66% dei voti ovvero 129 seggi contro i 300 totali). Il partito dovrà quindi allearsi con quello dei socialisti Pasok, il cui leader, però, già domenica sera ha dichiarato che auspica la formazione di un governo di unità nazionale al quale dovrebbe partecipare anche l’estrema sinistra.
LE BORSE ASIATICHE – L’esito dei seggi, da Atene, fa rimbalzare anche le borse asiatiche. A poche ore dal risultato elettorale greco, i mercati hanno salutano con segnali positivi la vittoria del fronte pro-euro. Un’esultanza che arriva dalle Borse asiatiche, le prime contrattazioni del dopo voto in Grecia insieme all’Australia, che registrano aperture dal segno più, mentre l’euro si fa più forte rispetto alle altre valute. La Borsa di Tokyo ha chiuso le contrattazioni con un rialzo dell’1,77% a 8.721,02, massimi del mese, dopo una giornata tutta in positivo. Segnale di fiducia che arriva dopo quello australiano, piazza dove l’euro ha raggiunto un picco di 1,2739 dollari (ai massimi da diverse settimane).
I TITOLI DI STATO – Dopo l’apertura positiva sotto quota 430 lo spread fra Bund e Btp a 10 anni inverte la rotta e balza a 461 punti. Questo andamento ha portato il rendimento dei nostri titoli oltre il 6%, per l’esattezza al 6,06%. Risale anche il differenziale dei Bonos spagnoli che ritorna a quota 568 punti, 25 in più sull’apertura.