Un sito investigativo scopre la doppia vita dell’atleta. Tre Olimpiadi e 7 titoli nazionali. Poi l’americana Hamilton è diventata «Kelly Lundy», una «squillo» di Las Vegas.
Dopo aver terminato una brillante carriera sportiva, per anni è stata chiamata a tenere corsi per avvicinare i giovani ai valori dello sport e della vita. Peccato che l’ex mezzofondista Susy Favor Hamilton, una delle più amate atlete statunitensi degli anni Novanta, vincitrice di sette titoli nazionali nei 1500 metri e che ha partecipato a ben tre Olimpiadi (Barcellona 1992, Atlanta 1996 e Sydney 2000), recentemente abbia confessato di aver lavorato sotto lo pseudonimo di «Kelly Lundy» come escort per la Haley Heston, una delle più importanti agenzie del settore a Las Vegas.
LA DOPPIA VITA – A scoprire la doppia vita dell’ex campionessa è stato il sito investigativo americano «The Smoking Gun», che ha raccontato come nel corso dell’ultimo anno la donna, sposata e con un figlio di 7 anni, abbia offerto i suoi servizi a 600 dollari l’ora.
«NON CERCO SCUSE» – L’ex campionessa, che in passato è stata protagonista anche di un controverso spot della Nike, ha affermato che suo marito era a conoscenza delle sua attività da escort: «Ha cercato di farmi smettere in tutti i modi – ha dichiarato la quarantaquattrenne -. Certo non era affatto d’accordo… Mi prendo la piena responsabilità dei miei errori. Io non sono la vittima e non voglio giustificarmi così. Non voglio dare la colpa a nessuno se non a me stessa. Ho fatto un errore enorme»
DEPRESSIONE E TRASGRESSIONE – La Hamilton ha affermato di essere stata vittima della depressione e ha descritto il lavoro di escort come qualcosa di eccitante, un’esperienza trasgressiva rispetto alla vita monotona che conduce con suo marito (i due gestiscono un’agenzia di intermediazione immobiliare a Madison, in Wisconsin).
MEA CULPA – Più tardi presa dai rimorsi l’ex campionessa ha usato il suo account di Twitter per recitare il mea culpa: «Stavo attraversando un periodo molto difficile della mia vita quando ho cominciato l’attività di escort – ha spiegato l’ex campionessa – E’ stata davvero una doppia vita. Non posso sottolineare abbastanza quanto mi dispiace per le persone che ho ferito con i miei comportamenti. Apprezzo molto il sostegno dei miei familiari e delle persone che mi sono più vicine. Sono fermamente intenzionata a fare ammenda e a tornare a essere una buona madre, moglie, figlia e amica»