Gli emendamenti dell’opposizione. Per cinque volte è andato sotto sugli spazi verdi urbani. «Ci rimettiamo all’Aula». Fini: l’esecutivo è debolissimo
Gianfranco Fini (Fotogramma) |
ROMA – Il governo è andato sotto alla Camera. Per cinque volte. Il voto riguarda un provvedimento sullo sviluppo degli spazi verdi urbani. Un emendamento dei Radicali eletti nel Pd su cui il governo aveva dato parere contrario è stato approvato dall’Assemblea di Montecitorio. Sono passati anche altri tre emendamenti sempre dell’opposizione. Il relatore ha chiesto la sospensione della sessione per una ventina di minuti. E alla ripresa è andato sotto una’ltra volta. Tanto che ha innalzato bandiera bianca per le assenze tra i banchi.
LE ASSENZE- Proprio queste assenze hanno permesso all’opposizione di far passare emendamenti su cui il governo aveva reso parere contrario, relativi ad aspetti poco «pesanti», data anche la materia del provvedimento all’esame dell’Assemblea di Montecitorio, ma anche di respingere la richiesta di rinvio del testo in commissione avanzata dal relatore Angelo Alessandri (Lega). Sul secondo articolo del testo, comunque approvato dall’Aula, ha votato contro solo il gruppo della Lega: una circostanza fatta notare da Roberto Giachetti del Pd. «Visto che il relatore del testo è della Lega, vuol dire che nella Lega ci sono problemi», ha detto. Ma il sottosegretario all’Ambiente Elio Belcastro evidenzia «che si vota qualcosa che non ha copertura finanziaria».
LE REAZIONI- Il primo a ironizzare è Dario Franceschini, Pd, che su Twitter commenta: « Rieccoli: primi due voti della settimana, maggioranza battuta due volte. Senza voto di fiducia la maggioranza non c’è più». Anche Gianfranco Fini sottolinea che «il governo è debolissimo». Secondo il Partito Democratico il governo sarebbe stato battuto 87 volte, «non c’è più la maggioranza». E Pier Ferdinando Casini aggiunge: «Solo chi non vuole vedere non vede la situazione…».
Redazione Online