Acciaio riciclato, Pet, legno e cellulosa i materiali utilizzati
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Roma, 28 mag. (Apcom) – Nasce a Conegliano il primo edificio costruito interamente con i rifiuti della raccolta differenziata. Costruito su 2 piani, per una superficie di 600 metri quadrati, l’edificio è stato progettato secondo i criteri della moderna bio-architettura e realizzato in ogni sua parte, dalle fondamenta fino al tetto, utilizzando rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata: acciaio, metallo riciclato e riciclabile all’infinito, non dannoso per l’uomo, che ne compone la struttura portante.
Ospiterà la nuova sede di Savno-Servizi ambientali Veneto nord orientale, il consorzio che da 7 anni si occupa della gestione di tutti i servizi di igiene ambientale, raccolta e smaltimento dei rifiuti, per conto di 35 Comuni della provincia di Treviso. Dalle bottiglie in Pet sono stati ricavati gli speciali fogli in poliestere utilizzati per l’isolamento termo-acustico. La plastica è altamente fono e termoisolante, e i pannelli sono termolegati, cioè privi di resine leganti e colle, e autoestinguenti: in caso di incendio non producono fumi tossici. I quotidiani riciclati hanno fornito la cellulosa per l’isolamento dei pavimenti. Dagli scarti delle segherie sono arrivati, invece, i pannelli in legno-cemento usati per il tamponamento.
L’edificio è a risparmio energetico e punta sulle rinnovabili. Per ridurre i consumi, la nuova sede della Savno limita ogni dispersione di calore. Un sistema di climatizzazione geotermica, scelto per il riscaldamento e il raffrescamento dell’edificio, è garantito da fonti rinnovabili: il 70% dell’energia sarà, infatti, fornito dall’accumulo della massa terrestre.
Particolare curioso è il giardino pensile sul tetto dell’edificio, creato con il compost proveniente dalla differenziata. Servirà a limitare l’impatto termico e ambientale, e sarà in grado di proteggere dalle escursioni termiche, trattenere le polveri sottili dell’aria e conservare l’umidità. Infine, un impianto di raccolta dell’acqua piovana consentirà di alimentare piante e servizi igienici.
“Il costo complessivo della nuova sede – spiega il presidente di Savno, Riccardo Szumski – è di circa un 20% in più rispetto ad un normale edificio, ma grazie alle caratteristiche ecologiche del fabbricato, nel giro di breve tempo tali costi verranno ammortizzati”. Soddisfatto il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, che nella sua lettera inviata alla direzione di Savno auspica che l’esempio di Savno possa diventare “modello di riferimento e stimolo anche per altri operatori del settore”.
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