Gli scienziati sono vicini alla meta.Un gruppo di ricercatori di Berkeley ha impiegato i meta-materiali, capaci di re-indirizzare la luce.
LOS ANGELES – Il mantello che rende invisibili potrebbe presto uscire dal mondo dei fumetti e diventare una realtà. Gli scienziati dell’Università californiana di Berkeley, infatti, hanno dichiarato di aver compiuto un altro passo avanti nello sviluppo dei materiali capaci di occultare alla vista persone e cose.
APPLICAZIONI MILITARI – I ricercatori, coordinati da Xiang Zhang, hanno dimostrato per la prima volta la possibilità di schermare alla vista oggetti tridimensionali, usando materiali artificiali che re-indirizzano la luce. L’invenzione potrebbe ora avere numerose applicazioni pratiche, comprese quelle militari. La ricerca, infatti, è stata in parte sovvenzionata dalla Fondazione scientifica nazionale per le nano-scienze e dal Dipartimento Usa per la ricerca in campo militare.
META-MATERIALI – Gli oggetti sono visibili perchè disperdono la luce da cui sono colpiti, riflettendone una parte verso gli occhi di chi guarda. Il mantello speciale è costruito con la cosiddetta meta-materia, capace di deviare radar, luce o altre onde attorno a un oggetto come succede all’acqua di un ruscello quando incontra sul suo percorso una roccia liscia.
LA LUCE VIENE CURVATA – I metamateriali sono costruiti con leghe di metallo, ceramica, teflon e fibre composite. Sono disegnati per «curvare» la luce visibile in un modo che gli altri oggetti non possono fare. Gli scienziati stanno ora cercando di impiegarli per deviare le onde luminose senza creare riflessi o ombre. Si tratta di una tecnologia diversa dalla «Stealth», impiegata dai cacciabombardieri dell’aviazione militare Usa. Quest’ultima, di fatto, non rende invisibile il velivolo ma riduce solamente la superficie rilevabile dai radar, rendendone difficile l’individuazione.