Quattordici ore di trattative, l’intesa nella notte. La rincorsa delle hostess di Avia e Sdl. Più forte l’ipotesi Lufthansa, forti tensioni, Cai minaccia il ritiro. La schiarita dopo l’ultimo round di Uil e Ugl
Accordo raggiunto per i piloti di Alitalia dopo una trattativa di 14 ore terminata nella notte. Un nuovo allegato (una pagina) che concede un contratto da dirigenti ai comandanti e una riduzione degli esuberi, ha sancito la pace della Compagnia aerea italiana (Cai) con le «aquile ». Subito dopo, intorno alle 2, anche Avia e Sdl hanno chiesto di essere ricevuti a palazzo Chigi. L’Anpav (545 assistenti di volo) aveva già aderito nel pomeriggio.
La trattativa ha toccato punte drammatiche per il rifiuto di Uil e Ugl di sottoscrivere le novità concordate tra i piloti di Anpac e Up e i vertici di Cai, Roberto Colaninno e Rocco Sabelli. In sostanza Fabio Berti e Massimo Notaro avrebbero ottenuto per i piloti con i gradi di comandante (900 su 2.100) la qualifica di «dirigente », che equivale alla possibilità di negoziare un contratto proprio, ma anche di essere licenziati con il pagamento di un’indennità. Per 140 piloti in esubero ci sarebbe il part-time con rotazione. Tali sostanziali modifiche ai documenti già firmati dagli altri sindacati, non potevano passare senza il consenso di questi ultimi. Confederali e Ugl sono stati convocati, ai massimi livelli, dal sottosegretario Gianni Letta a Palazzo Chigi alle 19.30. Qui i segretari di Uil, Luigi Angeletti, e Ugl, Renata Polverini, che contano molti piloti tra gli iscritti, hanno frenato, temendone la sollevazione delle categorie.
Insomma si è ricreata la stessa situazione d’imbarazzo che aveva procurato l’allegato ottenuto dalla Cgil. Il sindacato di Guglielmo Epifani invece, contando pochi piloti, avrebbe dato disponibilità, mentre la Cisl di Raffaele Bonanni ha cercato la mediazione. Di fronte alle resistenze di Uil e Ugl, Colaninno, dopo una telefonata con l’amministratore di Intesa-Sanpaolo ( advisor), Corrado Passera, avrebbe minacciato di ritirarsi. Il governo ha quindi prodotto un documento finale cui hanno aderito Cgil e Cisl, oltre a Cai, Anpac e Up. Uil e Ugl hanno firmato dopo un ultimo round sugli esuberi. A questo punto i piloti hanno finalmente sottoscritto l’accordo quadro e il contratto già siglato giovedì dagli altri quattro sindacati.
Un rinvio a lunedì era previsto per Avia (751 a.v.) e Sdl (1.700 lavoratori tra volo e terra). Uno slittamento tattico, dettato forse dalla necessità di spiegare alla base la necessità di capitolare. «Se non firmate subito, dopo potrete farlo solo “per adesione”», avrebbe minacciato da Viareggio il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, cioè senza acquisizione dei relativi diritti sindacali, tra cui quello di sedersi ai tavoli che preciseranno il contenuto dei contratti tratteggiati dai 4 maggiori sindacati. Di qui forse la rincorsa finale che ha costretto governo e cai a un ulteriore tornata. L’acquisizione del consenso del personale navigante è importante anche per stringere sull’alleanza internazionale.
Venerdì il presidente di Lufthansa, Wolfgang Mayrhuber, come anticipato dal Corriere, ha incontrato il sottosegretario Gianni Letta e, nell’ambasciata tedesca, i quattro leader firmatari dell’accordo. A questi avrebbe chiesto notizie circa l’effettiva tenuta dell’intesa rispetto ai naviganti. Tutti i sindacati avrebbero espresso la propria disponibilità a Lufthansa. Dall’Umbria Berlusconi ha detto: «Dove pensavate che Air France avrebbe portato i milioni di turisti che verranno in Italia? A Todi o nei castelli della Loira? La risposta è scontata». Espressioni che non lasciano dubbi sulla propensione per Lufthansa.
Il mio parere: chi conosce Colaninno sa che dopo aver fatto fallire Olivetti poi Telecom adesso ha assestato un altro colpoa suo favore acquistandoAlitalia per quattro centesimi per poi fra qualche mese o qualche anno rivendere la compagnia ad un altro acquirente intascando milioni di euro. Il bello sta nel fatto che lui di tasca propria non ha speso nemmeno un centesimo, voi vi chiederete dove a preso i soldi per acqistarla? Me lo domando anch’io, poi ci rifletto un pò e penso, saranno mica soldi che io pago sulla busta paga sotto forma di tassa. Ebbene si questo è un metodo semplice per estorcere soldi allo Stato senza nemmeno spendere un cent, così come ha fatto con Olivetti mandando in mezzo alla strada centinaia di operai nel casertano qualche anno fa così come ha fatto con telecom quando lui era presidente e si è dovuto dimettere intascando una buon’uscita di alcuni milioni di euro e così farà con Alitalia. Finisco col dire che è strano che quando c’è il Sig. Colanninno spunti sempre Tronchetti Provera al suo fianco così come successe con Telecom. Chi vivrà vedrà.