Il marinaio responsabile dell’omicidio è asserragliato nella cabina di comando. L’episodio su un mercantile italiano che navigava al largo della costa spagnola della Galizia
MADRID – Delitto in alto mare, nella notte, al largo delle coste della Galizia, su un mercantile italiano, il Paxi C. Il capitano è stato ucciso da un marinaio che ora è asserragliato nella cabina di comando con il corpo del suo comandante e rifiuta di arrendersi.
MESSAGGIO RADIO – Alle 6 e 20 un drammatico messaggio è arrivato via radio alla centrale del Salvamento Maritimo di Finisterra, nella provincia di La Coruña: una voce informava che il capitano del Paxi C, Mario Castaldi, era stato ucciso durante una rissa degenerata a bordo. L’omicidio è avvenuto in acque internazionali, a 22 miglia dalla costa, e la giurisdizione è dunque italiana, ma per ragioni di sicurezza e considerato che il marinaio responsabile, A.D.R., 37 anni, pure lui italiano, rifiuta di consegnarsi è probabile che l’ambasciata e il consolato d’Italia a Madrid richiedano l’appoggio della Guardia Civil per risolvere la situazione.
LA RICOSTRUZIONE – Al mercantile italiano è stato ordinato, all’alba, di fare rotta verso la baia di Finisterre, dove è già approdato, e di aspettare la lancia della Guardia Civil, Salvamar Altari, dalla quale per il momento però né gli investigatori spagnoli né il medico sono potuti passare a bordo del Paxi C. Dalle prime notizie, fornite dai guardacoste, un’accesa discussione tra il comandante dell’imbarcazione italiana e un membro dell’equipaggio è degenerata in uno scontro e uno dei marinai ha aggredito il capitano, uccidendolo. I compagni hanno quindi avvertito via radio le autorità spagnole dell’accaduto. La nave, rimasta senza comandante, dovrebbe attendere l’invio di un nuovo capitano da parte dell’armatore, secondo le procedure del codice marittimo, ma tutto è sospeso in attesa che l’assedio alla cabina di comando si concluda.