La vittima si chiamava Salvatore melara. Il delitto è avvenuto a Palmi. L’uomo, 38 anni, colpito mentre era in auto sulla strada per Gioia Tauro
REGGIO CALABRIA – Era in auto con il figlio quattordicenne quando è stato affiancato da due sicari su un’altra vettura che hanno fatto più volte fuoco, uccidendolo e ferendo gravemente il ragazzo. È accaduto a Palmi (Reggio Calabria): Salvatore Melara 38 anni, pregiudicato del luogo, è stato assassinato al volante della sua Smart, mentre il figlio Francesco, ferito alla testa, è ora in fin di vita. Il ragazzo, dopo un primo ricovero nell’ospedale di Gioia Tauro, è stato portato nel reparto di neurochirurgia degli Ospedali riuniti di Reggio Calabria. I medici, che lo hanno sottoposto ad una Tac, stanno valutando se ci sono le condizioni per sottoporlo ad intervento chirurgico.
LA RICOSTRUZIONE – La vittima, con precedenti penali, era alla guida di una Smart ed aveva a fianco il figlio, che stava accompagnando a scuola a Polistena. Secondo una prima ricostruzione fatta dalla Polizia, che sta svolgendo le indagini, la Smart è stata affiancata da una vettura con due persone a bordo, una delle quali ha sparato con una pistola a tamburo contro Salvatore Melara, che è morto all’istante. Due colpi hanno invece raggiunto alla testa il ragazzo.
PRECEDENTI – Salvatore Melara aveva precedenti per rapina e reati contro la persona. Il 13 giugno del 2002 ferì con un colpo di pistola ad una gamba un carabiniere che avrebbe dovuto notificargli un ordine di carcerazione. Salvatore Melara nell’agosto scorso era uscito dal carcere dopo avere scontato una condanna a quattro anni di reclusione e aveva iniziato a lavorare per un’azienda edile dell’area industriale di Gioia Tauro. L’uomo era considerato un esponente non di primo piano della criminalità della Piana di Gioia Tauro nell’ambito della quale, comunque, sarebbe maturata la vendetta per la quale l’uomo è stato ucciso.