All’omicidio di antonio metafora, 70 anni, era presente il figlio della vittima. Ricercato il 24enne Salvatore Altieri. L’assassinio per vendicarsi di un provvedimento contro la madre
Agenti della Polizia escono dal palazzo in Corso Umberto I, a Napoli |
NAPOLI – Sono andate avanti per tutta la notte le ricerche degli investigatori per rintracciare Salvatore Altieri, il pregiudicato di 24 anni sospettato di essere il killer dell’avvocato civilista partenopeo Antonio Metafora, 70 anni, ucciso ieri sera nel suo studio in corso Umberto I. Al momento la caccia all’uomo non ha dato esiti positivi. Altieri, precedenti per rapina e gioco d’azzardo, è stato riconosciuto dal figlio della vittima, anche lui avvocato, che era nello studio legale al momento del fatto. L’avvocato Metafora aveva notificato un’intimazione di sfratto esecutivo alla madre di Altieri, residente nel quartiere Secondigliano. Al momento dell’omicidio, nello studio del legale era presente il figlio, che ha identificato l’omicida e ha chiamato la polizia.
LA VITTIMA – Settantenne, di aspetto giovanile, ex pallanuotista, abituato a spostarsi a bordo di una Vespa, l’avvocato era stimato ed apprezzato dai suoi colleghi. Lo ricorda il collega Antonio Briganti il cui studio professionale si trova nello stesso edificio di corso Umberto I. «Era una persona squisita», dice il legale. L’avvocato Metafora aveva trasferito il proprio studio da via San Pasquale a corso Umberto I da circa due anni. Quando è avvenuto l’omicidio, poco prima delle 20, la portiera dello stabile si era allontanata dalla guardiola. Sale così a 55 il numero delle persone uccise dall’inizio dell’anno. In questi primi cinque giorni di dicembre sono già 2 gli omicidi, 5 invece negli ultimi 15 giorni.